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Come scegliere la miglior offerta luce e gas nel 2026

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La scelta della miglior offerta luce e gas nel 2026 richiede un’analisi a tutto tondo, capace di integrare diversi fattori: si fa ad esempio riferimento ai consumi annuali, alla struttura tariffaria, all'andamento dei mercati e alla presenza di costi fissi. Ogni valutazione parte dalla rilevazione precisa dei consumi, perché i contratti di energia elettrica utilizzano i kWh e quelli del gas gli Smc come base di calcolo. Il consumo annuo registrato nella bolletta dell’anno precedente fornisce un valore attendibile, e consente di stimare la spesa reale con un margine di errore piuttosto ridotto. La definizione dei consumi aiuta a comprendere se una tariffa risulta conveniente, perché permette di proiettare il costo totale della materia prima senza affidarsi a stime altrimenti generiche.

Prezzo fisso o variabile?

La scelta tra prezzo fisso e variabile (indicizzato) si lega in modo diretto all’incertezza dei mercati energetici, che negli anni recenti hanno registrato delle oscillazioni marcate. La migliore offerta luce e gas, comunque, propone opzioni in entrambe le categorie, dato che la convenienza dipende sempre dalle abitudini di consumo dell'utente.

Il prezzo fisso protegge dagli aumenti improvvisi e rende la spesa prevedibile per tutta la durata del contratto, spesso pari a 12 o 24 mesi. Questa opzione risulta efficace nei periodi di instabilità, o quando gli analisti segnalano delle tendenze rialziste nei costi di approvvigionamento. Il prezzo indicizzato, invece, segue l’andamento dei mercati all’ingrosso e può risultare vantaggioso nei mesi in cui la domanda scende e i valori calano. La convenienza dipende dunque dall’equilibrio tra rischio e opportunità.

L'importanza delle fasce orarie

L’analisi deve proseguire con la verifica delle fasce orarie F1, F2 e F3, che nel 2026 restano un riferimento importante per individuare una tariffa adeguata. La fascia F1 copre le ore diurne dei giorni feriali (dalle 8.00 alle 19.00), mentre la F2 e la F3 includono le ore mattutine, le ore serali, quelle notturne e i weekend. Per una panoramica completa e dettagliata si consiglia di verificare gli orari e i giorni coperti da ogni fascia sul sito di ARERA.

Le offerte monorarie mantengono un prezzo costante in ogni fascia, mentre le offerte a fasce applicano tre prezzi differenti. La scelta tra queste opzioni dipende dalla distribuzione reale dei consumi. Un profilo che concentra gran parte dell’energia nelle ore serali può ottenere un risparmio con un’offerta a fasce, mentre chi consuma energia in modo uniforme troverà una maggiore stabilità con una monoraria. La precisione nella valutazione delle fasce consente di evitare i sovrapprezzi e di adattare il contratto alle proprie abitudini quotidiane.

Il costo delle materie prime

La materia prima rappresenta la quota variabile più importante nella spesa complessiva; dunque, il confronto tra i prezzi della luce in €/kWh e del gas in €/Smc costituisce un passaggio centrale. Le offerte del 2026 mostrano delle differenze rilevanti tra i fornitori, perché ogni operatore definisce un prezzo della componente energetica che può variare di diversi centesimi. Una variazione minima può incidere in modo importante sul totale annuo, soprattutto per chi ha dei consumi elevati. Un’analisi accurata considera quindi non solo il valore nominale del prezzo, ma anche la formula con cui il fornitore lo aggiorna nel caso delle proposte indicizzate.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.