
In orbita la prima missione europea per monitorare la CO2 dispersa nell’atmosfera dalle attività umane

Il lancio è avvenuto con successo e ora l’Europa ha un satellite sentinella che non solo monitora la CO2 presente nell’atmosfera, ma riuscirà anche ad acquisire dettagli sulle emissioni derivanti dalle attività umane. La missione scientifica è stata battezzata MicroCarb ed è guidata dall'Agenzia spaziale francese Cnes. La strumentazione è stata lanciata con successo dallo spazioporto europeo a Kourou nella Guiana francese. Si tratta di una missione congiunta tra l'Agenzia Spaziale del Regno Unito e la Cnes, in qualità di prime contractor. È cofinanziata da queste due agenzie, nonché dalla Commissione europea e dal governo francese nel quadro del programma Investimenti per il futuro (Pia), gestito dall'Agenzia nazionale della ricerca (Anr).
Il satellite è progettato per mappare in modo preciso l'anidride carbonica nell'atmosfera, acquisendo dati dettagliati sulle emissioni derivanti da attività antropica oltre che dall'assorbimento dei pozzi naturali come le foreste e gli oceani.
MicroCarb non è il primo satellite a misurare la CO2 dallo spazio: è il successore della missione americana OCO-2, che presto giungerà al termine. Che cos'ha di speciale? «Le misurazioni saranno simili a quelle di OCO-2, ma il satellite è più compatto, più leggero e quindi più economico», spiega Bruno Cugny, esperto di politica tecnica dei sistemi in orbita del Cnes. Mentre il satellite OCO-2 pesa circa 500 kg, MicroCarb pesa solo 180 kg. La riduzione del peso di un satellite riduce direttamente il costo del lancio, un criterio fondamentale per i governi che finanziano questo tipo di missioni.
Il satellite è realizzato sulla piattaforma CNES Myriade. Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%), ha completato l'assemblaggio, l'integrazione e il collaudo della piattaforma del satellite a RAL Space a Harwell, nel Regno Unito, ed è stata responsabile della preparazione al lancio.
Airbus Defence and Space ha fornito lo strumento del payload, lo spettrometro a infrarossi. MicroCarb opererà in orbita terrestre bassa, a un'altitudine di 650 chilometri, e fungerà da precursore per la missione Copernicus per il monitoraggio dell'anidride carbonica di origine antropica (CO2M) dell'Unione Europea - una costellazione di tre satelliti, con payload forniti da Thales Alenia Space, che assicurerà misure precise dell'anidride carbonica e del metano di origine antropica.
MicroCarb affiancherà la missione CO2M fornendo osservazioni iniziali e dati importanti, migliorare la nostra capacità di monitorare il CO2 e il metano per fornire informazioni ai decisori delle politiche sul clima.
In aggiunta, una modalità speciale di scansione delle città consentirà di mappare la distribuzione di CO2 all'interno delle aree urbane che sono responsabili della stragrande maggioranza delle emissioni globali. «Sono incredibilmente orgoglioso del contributo dei nostri team britannico e francese a MicroCarb - il satellite pioneristico europeo per la mappatura dell'anidride carbonica su scala globale - commenta Richard Thorburn, CEO di Thales Alenia Space nel Regno Unito -. Un enorme grazie a CNES e all'Agenzia Spaziale del Regno Unito per la fiducia riposta in noi, che ha consentito a Thales Alenia Space di svolgere un ruolo chiave per far avanzare la leadership europea nel campo del monitoraggio climatico e nella scienza ambientale, contribuendo a proteggere il nostro pianeta».
La sfida più grande, per il team europeo, spiega il responsabile del progetto MicroCarb Philippe Landiech, «è stata quella di miniaturizzare lo strumento a bordo del satellite, pur mantenendo un elevato livello di accuratezza delle misure».
Grazie all’innovativa strumentazione a bordo, la concentrazione di anidride carbonica è misurata con l'approssimazione di ppm (parte per milione), il che significa che è possibile determinare il numero di molecole di CO2 in un milione di molecole d'aria. Questa precisione è essenziale per studiare i flussi naturali e quelli legati alle attività umane, che aumentano di qualche ppm ogni anno.
