Quale formazione per i lavoratori verdi di domani? Il punto all’Università di Ferrara
Qual è la qualità della formazione professionale in Italia quando la “twin transition” – digitale ed ecologica – ridisegna fabbisogni, mestieri e competenze? La domanda sarà al centro del convegno “La qualità della formazione professionale in Italia nelle Transizioni Sostenibili. Evidenze empiriche e prospettive di politica”, in programma il 10 febbraio 2026 all’Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Economia e Management.
L’incontro metterà attorno allo stesso tavolo esperti del mondo accademico, politico e delle imprese impegnate nella formazione, con l’obiettivo dichiarato di condividere “idee, evidenze ed esperienze” e riflettere su come rafforzare l’apprendimento lungo l’arco della vita, in linea con “la nuova visione della Union of Skills” richiamata nel materiale stampa.
Dopo i saluti istituzionali dell’Ateneo, l’introduzione ai lavori è affidata a Laura Evangelista e Concetta Fonzo (Inapp, Reference Point Nazionale Eqavet). Tra i relatori invitati figurano Giovanni Guidetti (Università di Bologna), Massimo De Minicis (Inapp), Francesco Pisanu (Provincia autonoma di Trento, Ufficio per la valutazione delle politiche scolastiche – TbC), Elena Romanini (Centoform srl) e Sylvia Liuti (FORMA.Azione). Sono previste inoltre una sessione dedicata ai paper selezionati e le conclusioni curate da Università di Ferrara e Inapp.
In vista dell’appuntamento, è aperta la call for papers: la scadenza per l’invio dei contributi è fissata al 31 dicembre 2025, sotto forma di abstract di 500 parole. Il workshop accoglie lavori con approcci qualitativi, quantitativi o misti e incoraggia analisi multidisciplinari per lo sviluppo delle competenze, alla competitività dei territori e alla coesione sociale. I contributi vanno inviati all’indirizzo
La partecipazione al convegno è gratuita, ma è richiesta la preregistrazione: di seguito in allegato il programma completo.
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