
Grab, dopo un decennio inaugurata a Roma la ciclovia più bella del mondo

A Roma da un decennio si parla del Grab, ovvero un’infrastruttura leggera, low cost e ad alta redditività economica e culturale, un richiamo per nuovi turismi, dai cicloviaggiatori agli amanti del trekking urbano: si tratta del Grande Raccordo Anulare delle Bici, un progetto per la realizzazione di un anello ciclopedonale di 44,2 km che si sviluppa completamente all’interno della città. Che finalmente inizia a prendere vita.
È stato infatti inaugurato il primo tratto del Grab, su Via di San Gregorio, alla presenza del Sindaco Gualtieri e dell’Assessore alla Mobilità Patanè, insieme agli ambientalisti di Legambiente. Il progetto era stato presentato 10 anni fa (l’8 maggio 2015) proprio da Legambiente insieme a un gruppo di realtà associative che, negli anni, hanno combattuto con forza perché fosse realizzato.
«Finalmente prende vita il Grab, la ciclovia più bella del mondo – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio –, con una grande vittoria per la nostra associazione e per quanti hanno creduto e sostenuto il progetto in questi lunghi dieci anni. Siamo ancora alla prima fase della realizzazione, al primo dei 44 chilometri di anello ciclabile che attraverseranno e collegheranno centro, periferie, parchi, aree protette, quartieri, ciclabili radiali e luoghi straordinariamente simbolici, come quello dove siamo oggi. Il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette è uno dei cantieri chiave per la transizione ecologica della capitale e bisogna concluderlo speditamente».
Il primo tratto di Grab corre sul lato destro di Via di San Gregorio, dal Colosseo al Circo Massimo, con una operazione di ampliamento dello spazio di marciapiede. Ora la strada è meno ampia ma oltre 3.000 vetture l’ora, secondo gli ultimi rilievi dell’associazione del cigno verde, continuano a correre liberamente a 20 mt dal Colosseo. «Benissimo il Grab in questo luogo - conclude Scacchi - e ora bisogna liberare dalle auto il Colosseo, che purtroppo rimane strangolato dal ferocissimo traffico di vetture che possono correre liberamente al suo fianco, senza ZTL, corsie preferenziali e senza alcuna restrizione, pedonalizzando totalmente Via di San Gregorio e Piazza del Colosseo, migliorando enormemente l’immagine della Capitale e la qualità della vita nel suo cuore».
