Dalla Norvegia a Livorno per migliorare la sostenibilità ambientale dei porti
Una delegazione norvegese di aziende del settore marittimo ha incontrato ieri a Palazzo Rosciano i rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale, per un confronto sui progetti di sviluppo legati al tema della sostenibilità ambientale.
Guidata da Innovation Norway – ente governativo facente capo al ministero Industria e commercio, nonché ufficiale organizzazione governativa norvegese per la promozione del commercio estero – la delegazione ha partecipato a un incontro istituzionale durante cui hanno preso parte per la Port authority il dirigente promozione Claudio Capuano, e diversi funzionari competenti della direzione pianificazione e studi e della direzione bilancio e finanze.
Durante la riunione sono stati illustrati ai rappresentanti norvegesi gli obiettivi strategici, le azioni e gli interventi avviati dall'Autorità portuale in materia di sostenibilità ambientale: «L'impegno della Port authority si è tradotto nella cantierizzazione di un pacchetto di investimenti per circa 100 milioni di euro finanziati in massima parte con fondi del Pnrr – spiegano dall’Adsp – Tra gli interventi segnalati quelli relativi ai lavori di elettrificazione delle banchine, già affidati (per 77 mln di euro), e gli interventi, anch'essi affidati, di realizzazione di impianti fotovoltaici nei porti del sistema (per quasi 20 mln)».
Come emerso però in un recente convegno organizzato dalla Goletta Verde di Legambiente, per rendere sostenibili i (crescenti) traffici portuali è necessario percorrere in parallelo una doppia strada, ovvero dotare in particolare il porto di Livorno dei necessari collegamenti ferroviari – fronte sul quale il Governo Meloni non ha ancora preso impegni chiari in tema di rifinanziamento – sia l’installazione di impianti eolici per produrre energia fonti rinnovabili in grado di alimentare il cold ironing delle banchine, perché da solo il pur importantissimo fotovoltaico non può bastare.