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Abbonamenti falsi, nuova truffa sui social “at” invita a consultare solo i canali ufficiali

 |  Autolinee Toscane

Autolinee Toscane informa di una nuova truffa online su Facebook dove è presente una pagina in cui si promettono false tessere in edizioni limitate che consentono di viaggiare a bassissimi prezzi sui mezzi pubblici a Carrara. Si tratta solo dell’ultimo caso di truffa, che promuove sconti e abbonamenti inventati, che si sta ripetendo, in modo similare, anche in altre città. Queste truffe sono già state segnalate e denunciate.

L’azienda ricorda che si tratta di informazioni errate e prive di fondamento, di notizie false. Nel tentativo di attirare l’attenzione, apparire credibili e far cadere in errore le persone, vengono pubblicate immagini di biglietti inesistenti creati con fotomontaggi, e offerti, a pochi euro e in modo esclusivo, abbonamenti annuali o semestrali, simulando anche commenti e risposte di utenti soddisfatti. L’invito è ad acquistare i titoli finti e solitamente, dopo un pagamento di pochi euro, vengono sottratti ai truffati anche importi superiori a varie decine di euro.

Autolinee Toscane è completamente estranea a queste iniziative ed invita a non cliccare sui link di questi post e non dare i propri dati. I casi simili verificati negli scorsi mesi furono allertati e denunciati alle forze dell’ordine. Autolinee Toscane, anche in questo caso, valuterà tutte le azioni legali del caso.

Si invita a prestare attenzione e a diffidare da informazioni e comunicazioni che non provengano dai canali ufficiali e si ricorda che per utilizzare il servizio è necessario avere un biglietto o un abbonamento valido emesso dai canali di vendita ufficiali e validarlo quando necessario. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito ww.at-bus.it e la app ufficiale at bus.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.