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Visita del ministro Salvini all'area di cantiere della Darsena Europa

Tappa livornese per il ministro alle infrastrutture e ai trasporti, Matteo Salvini, venuto in visita nell'area di cantiera della Darsena Europa, l'opera di espansione a mare del porto di Livorno.

Ad accoglierlo il commissario straordinario della Port Authority, Davide Gariglio, il prefetto Giancarlo Dionisi, il sindaco Luca Salvetti, e la struttura commissariale della maxi infrastruttura, guidata dal commissario uscente Luciano Guerrieri, dalla vice commissaria Roberta Macii e dal dirigente tecnico, Enrico Pribaz.

Nel corso della visita, sono stati illustrati al Ministro i dettagli dei lavori di ampliamento a mare del porto. Che sono partiti a maggio.

Ad oggi sono stati realizzati i primi 450 metri di molo foraneo che andranno a delimitare una nuova vasca di colmata da 15 ettari destinata ad ospitare il materiale risultante dalle attività di imbasamento delle nuove scogliere e che in futuro verrà consolidata per consentire l'atterraggio sia della futura FIPILI che della rete ferroviaria.

"Si tratta di interventi di cantiere ante-operam avviati mentre sono ancora in corso le attività di monitoraggio ambientale" ha spiegato Pribaz, aggiungendo che il pacchetto intero di questi monitoraggi verrà presentato al Ministero dell'Ambiente a marzo del 2026 per il via libera definivo.

Passaggio, quest'ultimo, propedeutico alla realizzazione del resto delle opere foranee e delle attività di dragaggio. Complessivamente è prevista una costruzione di una diga foranea esterna di 4,6 km composta dal nuovo molo di sopraflutto e dalla nuova diga della Meloria in sottoflutto (la vecchia diga verrà demolita). Verranno poi realizzate dighe interne per 2,3 km, che andranno a delimitare le nuove vasche di colmata da 130 ettari che si andranno ad aggiungere a quelle esistenti (da 70 ettari).

Quanto ai dragaggi, verranno dragati 17 mln di metri cubiti di materiale, per portare il nuovo canale di accesso (imboccatura lato nord) a 17 metri di profondità e  a -16 le banchine, che però verranno imbasate per poter reggere un approfondimento dei fondali a -20.

Mentre proseguono i lavori a mare, il Rti formato da Società Italiana Dragaggi, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, si sta portando avanti con il consolidamento della prima vasca di colmata, opera realizzata nel 2014 e oggi interamente livellata.

Le ruspe sono a lavoro per inserire i dreni nel terreno, da cui uscirà l'acqua residua una volta che sopra di esso sarà stato posato il materiale di precarica. Si tratta di un mammellone di terra da 80.000 mq di superficie che ogni cinque mesi viene spostato da una parte all'altra del terreno per compattarlo del tutto. Ad oggi sono stati compattati primi 80 mila mq su una superficie complessiva di circa 37 ettari. L'obiettivo è di completare tutto il consolidamento a giugno del 2027.

"Il lavoro ci consentirà di avere un piano finito dove il futuro concessionario potrà realizzare la pavimentazione e i piazzali operativi" ha chiarito Pribaz, che ha aggiunto come l'ente portuale stia intanto lavorando anche alla infrastrutturazione del porto attuale. Non poco distante dall'area di cantiere si intravede infatti la Torre del Marzocco, la cui banchina sottostante dovrà essere resecata per ampliare il canale di accesso a 125 metri. "Siamo pronti a partire con l'intervento, stiamo soltanto aspettando il parere di ottemperanza dal Mase per l'esclusione dalla VIA" ha sottolineato ancora il dirigente tecnico dell'AdSP e della struttura commissariale.

Il Ministro Salvini e il Commissario Gariglio hanno poi affrontato il nodo delle risorse. Il quadro economico dei lavori pubblici della Darsena Europa si aggira attorno ai 554 milioni di euro. Ammonta a circa 440 mln di euro il costo vivo degli interventi a mare, cui si devono aggiungere i 50 mln di euro per il consolidamento della prima vasca, i 32 mln di euro di spese ambientali (tra cui 22 mln di attività di monitoraggio e 6 mln di euro per l'acquisto dei crediti di carbonio per compensare le emissioni) e gli oneri eventuali del quadro economico (spese per imprevisti, etc).

L'opera è già finanziata. Ma mancano ancora all'appello 130 mln di euro per il completamento dei collegamenti viari e ferroviari (70 mln) e per il consolidamento della seconda vasca di colmata (altri 50 mln). A questi si dovrebbero poi aggiungere gli eventuali 40 mln di euro necessari per realizzare un nuovo ponte  che in un prossimo futuro permetterà a tutti gli yacht e i superyacht dei cantieri della nautica presenti sul Canale dei Navicelli (che sfocia nel canale Scolmatore), di uscire direttamente e agevolmente in mare aperto.

"La Darsena Europa è un'opera di interesse nazionale e fa piacere vedere che tra cinque anni quest'opera potrà essere operativa" ha dichiarato il Ministro Salvini. "Si tratta di uno sforzo di alta ingegneria idraulica per il quale vanno ringraziati i tecnici che ci stanno lavorando, l'Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto e tutti gli attori coinvolti".

Sul tema risorse Salvini ha chiarito che l'opera che si sta realizzando è già finanziata e che "non saranno eventuali cento milioni di euro in più a bloccare lo sviluppo del porto, questo è fuori discussione".

Soddisfatto dell'incontro il Commissario Gariglio: "Siamo contenti perché martedì avevamo avuto modo di esprimere al Ministro Salvini la necessità del sostegno del Governo per questa opera, che non è una semplice darsena ma un progetto strategico che andrà a modificare l'impatto di Livorno sulla portualità internazionale" ha dichiarato.

"Abbiamo bisogno di un supporto forte perché gli investimenti ancora da realizzare sono impegnativi. Noi ci stiamo mettendo il massimo impegno per realizzare l'infrastruttura nei tempi previsti e massima è la collaborazione da parte di tutte le istituzioni del territorio. Voglio ringraziare la struttura che sta lavorando a questa infrastruttura e ringrazio il Ministro per la vicinanza e per l'aiuto che siamo certi non ci farà mancare" ha concluso.

Redazione Greenreport

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