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Geotermia e comunità locali: costruire fiducia per il futuro energetico

I progetti europei Geosyn e Compass analizzano l'accettabilità sociale della risorsa e promuovono nuovi modelli di sviluppo condiviso
 |  Toscana

Mentre si discute della proroga delle concessioni geotermiche in Toscana, un altro tema si impone all’attenzione di istituzioni, imprese e cittadini: il rapporto tra lo sviluppo della geotermia e la percezione delle comunità locali.

Nonostante la lunga tradizione geotermica di alcune aree toscane, in territori come il Monte Amiata, dove l'espansione è più recente e il contesto socioeconomico diverso rispetto ad altri distretti, l'accettazione della risorsa non è priva di criticità.

Per comprendere meglio queste dinamiche e progettare percorsi di sviluppo più condivisi, sono state avviate due iniziative nell'ambito del programma europeo Horizon Europe: i progetti Geosyn e Compass, che includono un’importante componente di studio sull’accettabilità sociale della geotermia e sulla definizione di strategie partecipative per il suo utilizzo.

Il progetto Geosyn punta a realizzare un prototipo per la produzione di calore e freddo a uso industriale, che sarà testato presso il caseificio San Martino di Monterotondo Marittimo.
Compass, invece, si concentra sull’innovazione tecnologica per la gestione dei fluidi geotermici ad alte pressioni e temperature, riducendo il numero di perforazioni necessarie. Il sito dimostrativo è in Islanda, ma le soluzioni sviluppate saranno rilevanti anche per il contesto italiano.

«Riteniamo – spiegano da CoSviG, responsabile delle indagini sull’accettabilità sociale in entrambi i progetti – che queste iniziative condotte con e per le comunità locali possano fornirci indicazioni attendibili su quello che può essere l’umore nei confronti della geotermia di una popolazione campione, aiutando a formulare strategie efficaci per aumentare la consapevolezza e la condivisione di proposte su una fonte rinnovabile strategica per i futuri mix energetici regionali e nazionali».

Nel corso delle prossime settimane verranno condotte interviste rivolte all’intero tessuto socioeconomico di alcuni Comuni amiatini – cittadini, rappresentanti di associazioni locali, imprenditori e amministratori – per fotografare le diverse percezioni della geotermia.
A fine primavera, è previsto un evento pubblico in cui saranno illustrati i progetti Geosyn e Compass, e dove, attraverso processi partecipativi, si parlerà di geotermia a 360°, proponendo un modello di gestione delle risorse condiviso e trasparente.

Il confronto aperto con le comunità sarà un passaggio decisivo per accompagnare la transizione energetica e ambientale in modo sostenibile e partecipato.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it