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Igiene urbana, il 91% dei cittadini-utenti è soddisfatto dalla raccolta rifiuti nell’Ato Toscana costa

Oltre sette utenti su dieci apprezzano la raccolta porta a porta, mentre gli intervistati segnalano la necessità di maggior cura per lo spazzamento stradale
 |  Toscana

I cento Comuni che compongono l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ambito territoriale ottimale (Ato Toscana costa) si sono riuniti ieri in assemblea, dove sono stati presentati i risultati dell’indagine realizzata tra giugno e luglio per dare voce ai cittadini-utenti del territorio, monitorando la customer satisfaction sui servizi erogati dai gestori dell’igiene urbana.

Nella Toscana costiera, è utile ricordare, il ruolo del leone è quello della società interamente pubblica Retiambiente, che dal 1 gennaio – con l’ingresso in compagine di Massa e Carrara – avrà completato l’aggregazione nel gestore unico di 99 Comuni (all’appello manca solo Lucca, il cui ingresso è già previsto al 2030), dove agiscono le sue Società operative locali (Sol) per l’igiene urbana.

Quello della Toscana costiera è un territorio complesso, che va dalle Apuane alle isole dell’Arcipelago, eppure le performance nella gestione rifiuti sono d’eccellenza: basti osservare ad esempio il dato sulla raccolta differenziata – certificato da Arrr per il 2024 a quota 71,36% – che spicca come il migliore toscano (il risultato medio regionale è al 68,28%). Ma cosa ne pensano le persone e imprese che abitano la Toscana costiera?

Per rispondere, l’Ato costa si è affidato alla società Lattanzio Kibs, che ha realizzato un’indagine multi-approccio che ha raccolto oltre 4.200 opinioni tra utenti domestici (cittadini), non domestici (aziende) e personale tecnico degli uffici Comunali, e che è stata arricchita da una sentiment analysis sul percepito online delle Sol e un questionario digitale accessibile tramite Qr Code.

Il giudizio è nel complesso positivo. Nove intervistati su dieci si dichiarano soddisfatti del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, con livelli di gradimento particolarmente elevati per i centri di raccolta e per il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti. Gli intervistati segnalano invece alcune difficoltà legate al servizio di raccolta dei rifiuti verdi, percependo limitata la frequenza di raccolta e le dimensioni consentite per il ritiro.

Oltre sette utenti su dieci apprezzano la raccolta porta a porta, soprattutto per gli orari di ritiro e la frequenza del servizio. Il sistema è percepito inoltre come un utile strumento per favorire e responsabilizzare nella corretta gestione della raccolta differenziata, che tutti gli intervistati dichiarano di effettuare regolarmente. Restano tuttavia alcune richieste di miglioramento legate al rispetto del calendario di raccolta e alla pulizia delle aree di conferimento.

Anche la raccolta tramite cassonetti stradali, attiva soltanto in determinati contesti urbanistici (centri storici, ecc) riceve una valutazione positiva da oltre il 70% degli intervistati, pur segnalando la necessità di migliorare pulizia e decoro, per abbandoni intorno ai cassonetti.

In tema di igiene urbana e decoro, gli intervistati segnalano la necessità di maggior cura per lo spazzamento stradale, mentre giudicano in modo positivo la tempestività di rimozione dei rifiuti abbandonati, fenomeno diffuso secondo la percezione di sei intervistati su dieci.

Infine, anche i canali di contatto con l’utenza, percepiti come strumenti utili per restare informati su modifiche, ritardi o variazioni nei servizi, ricevono valutazioni positive: siti web e numeri verdi risultano i più utilizzati e apprezzati; sportelli fisici e online e le app mostrano margini di crescita in termini di utilizzo da parte degli utenti.

Redazione Greenreport

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