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Oggi la riunione con sindaci e provincia

Amiata, non solo geotermia: dalla Regione Toscana al via 65 mln di euro per la strada del Cipressino

Giani: «Investiamo per la messa in sicurezza, la velocizzazione e l'adeguamento della strada provinciale a strada regionale, l'Amiata sarà sempre più accessibile»
 |  Toscana

La Regione Toscana e gli enti locali – Provincia di Grosseto e sindaci amiatini – hanno stabilito oggi a Firenze «le priorità progettuali» per il rilancio dell’ormai ex strada provinciale del Cipressino (Sp 64), che può ormai dirsi una strada regionale.

Erano presenti al tavolo il presidente Eugenio Giani, l'assessore alla mobilità Stefano Baccelli, il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola, la sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi, il sindaco di Cinigiano Luciano Monaci, la sindaca di Castel del Piano Cinzia Pieraccini, il sindaco di Arcidosso Iacopo Marini e il sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi oltre ai responsabili degli uffici tecnici dell'assessorato regionale della mobilità e della Provincia.

«L'importo previsto per questa fase è di 65 milioni come stabilito nel patto sul Fondo di sviluppo e coesione che ho sottoscritto con la prima ministra Meloni nel Palazzo del Pegaso il 13 marzo del 2024 – ricorda il presidente Giani – Terminati i lavori l'Amiata sarà sempre più accessibile e sempre più in grado di rispondere alle esigenze produttive, sociali, turistiche e di sicurezza dei cittadini. Investiamo 65 milioni per la messa in sicurezza, la velocizzazione e l'adeguamento della strada provinciale a strada regionale come previsto dalle norme in materia. In particolare la carreggiata passerà dagli attuali 6 a 8,5 metri oltre gli elementi marginali previsti dalla norma per il posizionamento delle barriere di sicurezza e segnaletica verticale con tutte le caratteristiche di stabilità di sicurezza. Miglioreremo così il collegamento fra Paganico e Arcidosso, nella superstrada Siena-Grosseto, e in generale i collegamenti tra tutte le località del Monte Amiata, Castel del Piano, Santa Fiora e con l'altro versante del Monte».

Quella del Cipressino strada che aspettava da anni il completarsi dei lavori di ammodernamento – già iniziati grazie alle risorse veicolate in passato dal CoSviG, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche – e che adesso trova nuove certezze nel passaggio a una competenza toscana.

Il presidente ha poi illustrato i primi tre interventi: «Il primo, del valore di 35 milioni, riguarderà lavori su 8,3 chilometri da Paganico al fiume Ombrone; il secondo riguarderà 2,5 chilometri per 8 milioni di euro, in particolare con le intersezioni sulla destra verso Cinigiano, in località Porrona, e sulla sinistra verso Montalcino e la Val d'Orcia in località Sant'Angelo; il terzo, più vicino al Monte Amiata riguarderà la progettazione e la realizzazione dell'intervento dalla località Zancona fino a Magliesi», per il quale rimangono disponibili fino a 22 milioni di euro. Giani ha infine ricordato che questi tre interventi saranno i primi, a cui seguiranno nel tempo gli altri che permetteranno di completare l'opera nei prossimi anni.

Si tratta di una progettualità che si affianca a quella in avvio sul fronte geotermia, a valle del rinnovo ventennale delle concessioni minerarie, che vale investimenti pari a 3 miliardi di euro, che arrivano a 7,4 mld contando anche costi d’esercizio e manutenzione ordinaria. All’interno di questa cifra sono ricompresi 400 mln di euro per sostenere lo sviluppo socio economico dei territori interessati dalle concessioni, e la metà di queste risorse (200 mln di euro) arriverà proprio sull’Amiata, in aggiunta a quelle regionali – tra le quali spiccano appunto i 65 mln di euro per il Cipressino.

Redazione Greenreport

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