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Il Comune adesso è autosufficiente dal punto di vista idrico

Com’è stato trasformato l’acquedotto di Sesto Fiorentino, dopo 3 anni di lavori

Perini: «Espandere l'Autostrada dell'acqua e accrescere il numero di territori che ne beneficiano è un obiettivo importante»
 |  Toscana

Si è concluso da poche settimane l’importante piano lavori iniziato nel 2022 a Sesto Fiorentino per il potenziamento e la razionalizzazione del sistema acquedottistico cittadino, rendendo adesso il Comune autosufficiente dal punto di vista idrico.

«Vediamo ultimata e funzionante un’opera attesa da molti anni che contribuisce a risolvere i problemi di approvvigionamento che hanno più volte visto coinvolte le parti alte del nostro Comune – spiega il sindaco, Lorenzo Falchi – Investire in questo tipo di infrastrutture significa ridurre le perdite e gli sprechi di una risorsa preziosissima. Come Amministrazione comunale abbiamo spinto fortemente affinché si arrivasse a questo risultato, condividendo la volontà di raggiungerlo con Publiacqua che ha messo a disposizione uno straordinario patrimonio di capacità tecniche e progettuali per un’opera molto complessa. Ringrazio quindi Publiacqua e tutto il personale comunale e dell’azienda che in questi anni ha lavorato affinché questo progetto potesse finalmente vedere la luce».

Tra i benefici più attesi dai cittadini c’è senza dubbio la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico delle zone alte del Comune (Colonnata, Querceto e Quinto Alto), che fino ad oggi erano le prime a soffrire nei periodi estivi ma anche a fronte di guasti sulla rete idrica di pianura. Con gli interventi oggi conclusi, il serbatoio di Colonnata viene infatti trasformato da serbatoio di “estremità”, con l’acqua che vi arriva dopo aver servito tutta la rete di pianura, a serbatoio di “testa” con l’acqua che vi arriva direttamente dall’Autostrada dell’acqua.

Oltre a questi vantaggi diretti per il Comune di Sesto Fiorentino, questo intervento porta però anche vantaggi per il sistema acquedottistico di una parte dell’area metropolitana. Questo perché le integrazioni che, specialmente nel periodo estivo, vengono convogliate verso Sesto Fiorentino da Calenzano e Mantignano possono essere adesso messe a disposizione dei sistemi idrici di Prato e di Campi Bisenzio. 

Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 5 milioni di euro, ed è in parte cofinanziato anche dal Pnrr: si tratta infatti del primo progetto per Publiacqua – la partecipata pubblica che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nell’area – ad essere così cofinanziato.

«Questo intervento – argomenta il presidente di Publiacqua, Nicola Perini – è di grande importanza e sarà di grande utilità per un territorio vasto. Espandere l'Autostrada dell'acqua e accrescere il numero di territori che ne beneficiano è un obiettivo importante per noi, perché vuol dire non solo offrire un miglior servizio a tutti i cittadini, ma anche poter ridurre le perdite e risparmiare acqua, che è una risorsa importante e lo sarà sempre più. Per Publiacqua questo è un impegno fondamentale e lo dimostrano gli importanti investimenti che sono stati realizzati in questi anni: solo per la riduzione delle perdite sono stati investiti oltre 90 milioni di euro a cui si aggiunge il contributo di altri 57 milioni arrivato dal Pnrr. La razionalizzazione delle reti ci consente inoltre di ridurne l'usura e quindi ridurre le rotture e le riparazioni, e di risparmiare sull'energia necessaria a fornire l'acqua a tutti gli utenti».

Redazione Greenreport

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