La giunta regionale della Toscana, su proposta della vicepresidente e assessora all'Agricoltura e foreste Stefania Saccardi, ha dato il via libera alla bozza di convenzione tra Regione Toscana e il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per l'impiego delle Unità dei Carabinieri forestali nell'ambito di alcune materie di competenza regionale.
La convenzione riguarda principalmente compiti e funzioni che interessano la vigilanza e il controllo per la tutela forestale, la prevenzione degli incendi boschivi, l'attività faunistico venatoria, pesca dilettantistica e pesca in mare.
Altri importanti ambiti di intervento riguardano attività di controllo sulla filiera dei rifiuti, sul rispetto del piano di qualità dell'aria, sulla vigilanza e il controllo per la tutela dell'ambiente e del patrimonio naturale, oltre che sulla vigilanza e il controllo inerente la coltivazione delle cave.
«Una sinergia fondamentale tra Istituzioni per rendere più efficace l'azione della Regione in materia di controlli - ha detto il presidente Eugenio Giani - la collaborazione su queste tematiche cruciali ci darà più forza in materia ambientale e di prevenzione. Ringrazio i Carabinieri Forestali per il loro impegno quotidiano nella nostra regione su questioni che hanno a che fare direttamente con la qualità della vita dei nostri cittadini in tutti i territori della Toscana diffusa». Sottolinea Saccardi: «La competenza dei Carabinieri forestali nell'azione di prevenzione e controllo costituisce un presidio indispensabile per la tutela del nostro ambiente e per il corretto utilizzo delle risorse naturali, di cui la nostra Toscana è così ricca e che però devono continuare a essere patrimonio di tutti, anche delle future generazioni. Per questo la collaborazione ai fini della salvaguardia è così importante e tutti dobbiamo sentirci coinvolti: dai singoli cittadini alle Istituzioni. Bene dunque la capacità di fare squadra».
La validità del protocollo è triennale per le annualità 2025, 2026, 2027. Lo stanziamento è di 358 mila euro all'anno a valere su fondi regionali.
