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La Toscana ha approvato la nuova legge regionale su boschi ed ecosistemi forestali

La nuova norma aggiorna la storica legge forestale toscana, risalente a un quarto di secolo fa
 |  Toscana

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la legge 49 del 20 agosto scorso su boschi ed ecosistemi forestali, che aggiorna la storica legge forestale toscana (LR 39/2000).

Tra le principali novità spiccano quelle per i Piani forestali di indirizzo territoriale (Pfit), che avranno regole più chiare e finalità ben definite; la formazione obbligatoria, dato che dal 1° gennaio 2028 tutti gli operatori forestali dovranno seguire un percorso formativo, in linea con quanto stabilito dal Testo unico forestale nazionale; la valorizzazione del patrimonio agricolo-forestale, con le eventuali entrate derivanti da vendite di terreni o beni che saranno reinvestite, con l’assenso dell’Ente terre regionali, per migliorare e valorizzare lo stesso patrimonio; nuove regole per il recupero a fini produttivi di paesaggi agrari e pastorali di interesse storico coinvolti da processi di forestazione e rinaturalizzazione; procedure semplificate per i tagli destinati all’autoconsumo ma al contempo regole più chiare per il riconoscimento dei boschi antichi e di pregio.

Non mancano alcune criticità: ad esempio, le pratiche sul vincolo idrogeologico non saranno più gestite dai parchi e dalle riserve, ma direttamente da Comuni, Unioni di Comuni e dalla Città Metropolitana di Firenze. Un cambiamento pensato per rendere più rapide le risposte alle richieste dei cittadini, ma che al contempo toglie responsabilità finora in carico a enti fondamentali per la tutela del territorio.

Redazione Greenreport

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