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Nel cuore del Mediterraneo, l’Arcipelago toscano celebra la geodiversità

In occasione della Giornata internazionale promossa dall’Unesco, il Parco nazionale valorizza il suo patrimonio geologico e minerario
 |  Toscana

Un patrimonio geologico e geominerario unico al mondo, che racconta milioni di anni di storia del Mediterraneo, è stato protagonista della Giornata internazionale della Geodiversità promossa dall’Unesco il 6 ottobre. Anche il Parco nazionale Arcipelago toscano ha aderito all’iniziativa, valorizzando l’eccezionale varietà di rocce, minerali e paesaggi che rendono le sue sette isole un laboratorio naturale di geoscienze.

La geodiversità non è solo testimonianza del passato geologico del pianeta, ma una risorsa viva, che modella paesaggi, influenza la disponibilità di acqua e suolo fertile, sostiene la biodiversità e le attività umane. Comprenderne il valore significa anche disporre di strumenti per affrontare le sfide ambientali globali, dai cambiamenti climatici alla gestione sostenibile delle risorse naturali.

Le isole dell’Arcipelago toscano sono un mosaico di storie geologiche. La Gorgona custodisce rocce metamorfiche di tipo alpino, Capraia racconta un passato vulcanico, Pianosa si presenta come un altopiano di origine marina. Montecristo si eleva come una cupola monzogranitica, mentre il Giglio mostra un imponente plutone granitico accanto a formazioni sedimentarie e ofiolitiche. Giannutri è interamente costituita da calcari triassici, e l’Elba rappresenta un vero e proprio scrigno di minerali e strutture geologiche di valore internazionale.

La storia umana si intreccia a quella geologica: basti pensare alle miniere di ferro dell’Elba, attive fin dall’antichità e oggi riconvertite in percorsi di archeologia industriale, come il Parco Minerario di Rio e le Miniere del Calamita a Capoliveri, o alle cave di granito dell’Elba occidentale, sfruttate già in epoca romana.

Per celebrare la Giornata della Geodiversità, il Parco ha organizzato un evento a San Piero (Campo nell’Elba), inserito anche nella Settimana del Pianeta Terra, manifestazione nazionale dedicata alle scienze della Terra. I partecipanti hanno visitato il Museo Mineralogico Luigi Celleri e la Grotta d’Oggi, in un percorso tra minerali unici e tracce delle antiche attività estrattive.

Il programma prosegue sabato 11 ottobre con un trekking geologico dal borgo di Nisportino alla spiaggia dei Mangani: un’escursione guidata da un geologo esperto del Parco, tra affioramenti di diaspri e radiolariti che svelano antiche storie oceaniche.

«La Giornata Internazionale della Geodiversità e la Settimana del Pianeta Terra – ha dichiarato il direttore del Parco Maurizio Burlando – sono un invito a rallentare e osservare il paesaggio con occhi nuovi, a riconoscere il valore del suolo che calpestiamo ogni giorno e a capire che la tutela dell’ambiente parte anche dalle radici più profonde del territorio. Le isole dell’Arcipelago Toscano custodiscono la memoria della Terra, sono un laboratorio a cielo aperto per la geodiversità e si offrono a chi le visita come pagine aperte di un affascinante libro che non smette mai di stupire. Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano rinnova così il proprio impegno nella valorizzazione di questo patrimonio prezioso, affinché possa continuare a ispirare conoscenza, consapevolezza e senso di appartenenza in chi vive e visita queste meravigliose isole».

Redazione Greenreport

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