Mar Tirreno settentrionale, dall’Autorità di sistema portuale investimenti da 337 mln di euro al 2028
L’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale, che ha competenze sui porti di Livorno, Capraia, Piombino, Portoferraio, Rio Marina e Cavo, ha ottenuto nei giorni scorsi il parere positivo da parte dell'Organismo di partenariato della Risorsa Mare e sarà approvato nei prossimi giorni dal Commissario straordinario dell'Ente con sede a Livorno in Palazzo Rosciano, Davide Gariglio.
Le necessità di investimento assunte dall’ente nell’ambito della programmazione 2026-2028 ammontano complessivamente ad oltre 337 milioni di euro. In particolare, arrivano complessivamente a oltre 41 milioni di euro le spese in conto capitale inserite in bilancio dall'Adsp per l'esercizio dell'anno venturo.
Di questi, oltre 22 mln di euro sono stati destinati ai lavori infrastrutturali e a quelli di ordinaria e straordinaria manutenzione. Nel pacchetto degli investimenti rientrano i 7 milioni di euro destinati alla realizzazione di una nuova banchina presso l'andana delle Ancore e i 4,6 mln di euro per la realizzazione di un nuovo ponte in acciaio sulla Calala del Magnale. Tra gli interventi da citare ci sono anche quelli di relativi alla progettazione del nuovo ponte mobile sullo Scolmatore, per il quale sono stati inscritti in bilancio 1,2 milioni di euro e i 375 mila euro necessari per la ristrutturazione a Rio Marina dell'immobile denominato Ex Locamare.
«La lettura del bilancio di previsione permette di comprendere il rilevante lavoro svolto dagli uffici per portare a compimento gli investimenti previsti», commenta Gariglio, ricordando come negli anni l'Adsp abbia saputo implementare la propria capacità propositiva e progettuale, sviluppando una programmazione triennale delle opere estremamente ambiziosa. Gariglio ha dunque rimarcato come l'Ente abbia in corso opere già finanziate per oltre 1 mld di euro, di cui 554 mln di euro destinati alla realizzazione della Darsena Europa.
«Quello che emerge dal documento è un quadro contabile sano e improntato al pieno rispetto del principio economicità dell'azione amministrativa – conclude Gariglio – con questo bilancio puntiamo a mantenere alti livelli di efficienza nella gestione delle risorse dell'Ente, sia pure in un contesto segnato da una carenza delle risorse finanziarie disponibili a portare avanti il piano strategico degli investimenti previsti nell'arco del triennio».