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Carrara, col 30,19% di suolo consumato, è al 9° posto in Toscana

Cave del marmo, simbolo del consumo di suolo nel rapporto nazionale Ispra

Legambiente: «Questi dati devono portarci a riflettere sempre più sull’uso che facciamo del territorio»
 |  Toscana

È stato pubblicato in questi giorni (il 24 ottobre) il rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” - Edizione 2025, curato annualmente da Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Significativo, per il nostro territorio, che sulla propria pagina Facebook l'Istituto abbia scelto come "immagine simbolo" la foto di un bacino marmifero carrarese. La stessa foto che si è classificata al terzo posto nel contest promosso da ISPRA: “Erosione” di Matteo Monzali, pubblicata nella versione integrale del Rapporto, è stata scattata il 2 marzo 2025 con un drone. "Nella foto - si legge nel rapporto - si intrecciano le strade tracciate per il trasporto dei blocchi di marmo, insieme ai macchinari e ai materiali estratti, che dall’alto evocano la forma di un formicaio. L’autore precisa che con questa foto intende restituire la scala e l’impatto di uno degli sfruttamenti della risorsa suolo più evidenti e controversi del Paese".

La situazione locale (anche quella più complessiva della città) è ben rappresentata nell’Atlante interattivo e dai dati di consumo del suolo: a livello nazionale, su 7621 enti censiti, il comune di Carrara (col 30,19% di suolo consumato) è al 416° posto; in Toscana, su 273 comuni, Carrara è al 9° posto, superata da Forte Dei Marmi, Firenze, Viareggio, Prato, Agliana, Campi Bisenzio, Poggio A Caiano e Santa Croce Sull'Arno. In provincia seguono Massa (21,99%), Montignoso (20,67%) e – distanziata – Aulla (8,83%).

«Questi dati devono portarci a riflettere sempre più sull’uso che facciamo del territorio – sottolinea il circolo Legambiente Carrara – e sugli impatti che produce su tutto l’ecosistema, dal rischio idrogeologico fino alla perdita di biodiversità: su questo tema organizzeremo nei prossimi mesi momenti di approfondimento e di confronto».

Sul sito dell'Istituto https://www.isprambiente.gov.it/it è possibile scaricare tutti i materiali (rapporto completo, sintesi, infografiche, mappe interattive, streaming della conferenza di presentazione).

di Legambiente Carrara

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.