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Dalla finanziarizzazione spinta alla finanza sostenibile: a Siena i risultati del progetto Fessud

Durante il workshop nelle aule dell’Ateneo anche la la terza Goodwin Lecture, con Michael Grubb
 |  Approfondimenti

Il progetto europeo Fessud (Financialisation, economy, society and sustainable development), dove l’università di Siena – unica italiana – rappresenta un ruolo di leadership, si è concluso quest’anno dopo un intero lustro dedicato a indagare come piegare la finanza in modo che riesca a servire adeguatamente i bisogni economici, sociali e ambientali del pianeta, e non solo fagocitarne le possibilità di progresso.

La grande crisi che stiamo ancora oggi vivendo parte dai frutti avvelenati della finanziarizzazione spinta, e ancora non siamo riusciti a invertirne la rotta. Cos’è possibile fare? I prossimi 11 e 12 novembre  presso l'auditorium del Santa Chiara Lab (via Valdimontone, 1 – Siena) si terrà il workshop "Finance, Environment & Sustainability", dedicato a diffondere i risultati emersi nell'ambito del progetto europeo Fessud.

All’interno del workshop si svolgerà inoltre la terza Goodwin Lecture di Michael Grubb (University College of London), "On carbon clubs, pricing and investment: What can Europe do?", in programma l'11 novembre alle 17.30.

Giornate assai dense, dove tra i protagonisti spiccano ben tre firme del think tank di greenreport, Ecoquadro: gli economisti Simone Borghesi (nel ruolo di co-chairman dell’evento) e Massimiliano Mazzanti, oltre al giurista Massimiliano Montini.

Il programma completo dell’evento è consultabile sulle pagine dell’Università di Siena: http://www.unisi.it/unisilife/eventi/workshop-finance-environment-sustainability

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.