Skip to main content

Consigli anti-spreco e per una buona raccolta differenziata, anche a Natale

Dai regali al cenone, ogni aspetto legato alle feste può rappresentare l’occasione per adottare buone pratiche ambientali
 |  Approfondimenti

Natale è alle porte, e alcuni accorgimenti sono necessari per vivere le feste natalizie in maniera consapevole e più sostenibile. Quali? Le idee sono molte. In primis il sempre valido invito a rifuggire dal consumismo più gretto – soprattutto in un’occasione gentile come il Natale –, ma anche porre attenzione alle piccole cose può aiutarci a festeggiare riducendo i nostri impatti sull’ambiente, e in particolare i rifiuti prodotti.

Dai regali al cenone o al pranzo, fino ad arrivare alle vacanze, ogni aspetto legato al Natale può rappresentare l’occasione per adottare buone pratiche ambientali. Per quanto riguarda i regali da mettere sotto l’albero – mostra ad esempio Sei Toscana, azienda che opera ogni giorno gestendo i rifiuti urbani prodotti in 105 Comuni italiani – creatività e buon senso sono le parole d’ordine. Ad esempio nel riutilizzare vecchie riviste  per impacchettare i regali o nel non eccedere con i confezionamenti. Poi una volta scartati, differenziamo al meglio la carta e il cartone, separandolo dalle altre componenti, come nastro adesivo, punti metallici o coccarde (che vanno nell’indifferenziato).

Per le scatole di cartone, ricordiamoci di ridurne il più possibile il volume e di non abbandonarle accanto ai cassonetti. I giocattoli non più utilizzabili, invece, vanno buttati nell’indifferenziato (non nella plastica) e se contengono componenti elettriche conferiti al centro di raccolta. A tavola niente sprechi, e quei pochi residui di cibo che rimangono vanno gettati nell’organico. In cucina, nella preparazione dei pasti, stiamo attenti a separare nel modo giusto gli imballaggi destinati ad una raccolta differenziata di qualità.

Per questo è utile ricordare alcuni piccoli accorgimenti (ad es. la carta forno va nell’indifferenziato, i tovaglioli di carta usati vanno nell’organico, le posate di plastica non possono essere raccolte nel multimateriale, a differenza di bicchieri e piatti). Infine – concludono da Sei Toscana – privilegiamo le stoviglie tradizionali all’usa e getta e, se un piatto in ceramica o un bicchiere di cristallo dovessero rompersi, ricordiamoci che vanno gettati nell’indifferenziato.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.