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Rifiuti, da Geofor nuovi controlli sulla qualità della raccolta differenziata

Si concentreranno con particolare attenzione sul multimateriale leggero, già oggetto di un’apposita campagna di comunicazione due anni fa
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Il gestore dei servizi di igiene urbana Geofor punta a migliorare la qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato sul proprio territorio di competenza: si tratta di un obiettivo che mira a incrementare e migliorare l’avvio a riciclo dei rifiuti – la raccolta differenziata è un utile mezzo solo in riferimento a un fine preciso, il riciclo effettivo –, nonché «ad un contenimento dei costi utile a tutti: una corretta raccolta differenziata, infatti, permette di ridurre il rifiuto indifferenziato e i relativi costi di smaltimento», come sottolinea la stessa Geofor.

Dopo la campagna di comunicazione “Bravi Bravissimi” avviata nel 2016 per coinvolgere e informare i cittadini in merito al corretto conferimento del multimateriale leggero (le plastiche, l’alluminio, l’acciaio, i cartoni per alimenti o bevande), adesso Geofor torna a battere il medesimo terreno avviando «una serie di controlli sui rifiuti conferiti, con particolare attenzione al multimateriale leggero». Controlli che «inizieranno già dai prossimi giorni e interesseranno prevalentemente i Comuni di Pontedera, Ponsacco, Santa Maria a Monte e Santa Croce».

«È importante quindi – conclude l’azienda – attenersi ai regolamenti già disposti dalle ordinanze comunali, adoperando il sacco azzurro semitrasparente, unico contenitore ammesso per la raccolta del multimateriale. Nei casi di rifiuto non conforme o esposto dentro contenitori non idonei, il personale dell’azienda non potrà effettuare il ritiro, apponendo sull’involucro l’apposito adesivo di “non conformità”». Un'azione di sensibilizzazione che mira a tenere alta l'attenzione sui temi ambientali, a promuovere una migliore raccolta differenziata finalizzata al riciclo effettivo dei rifiuti e infine al contenimento dei costi di gestione del servizio che – per legge – devono essere integralmente ribaltati in tariffa.

L. A.

Redazione Greenreport

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