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Economia circolare, dopo aver formato (gratis) 55mila studenti torna in classe "Ri-Creazione"

C’è tempo fino al 31 ottobre per aderire alla VIII edizione del progetto educativo elaborato da Sei Toscana
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Per l’ottavo anno di fila torna fra i banchi di scuola “Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana – il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud –, che ha coinvolto finora 55mila studenti nelle scuole primarie e secondarie dei 104 Comuni presenti tra le province di Arezzo, Grosseto, Siena e il comprensorio della Val di Cornia.

L’offerta formativa sarà anche per quest’anno molto variegata e articolata in sette percorsi tematici rivolti alle diverse fasce d’età delle classi coinvolte, con vari gradi di approfondimento in merito al tema dei rifiuti e della loro corretta gestione in un’ottica di economia circolare.

Così come nelle ultime due edizioni, gli istituti scolastici – oltre alle lezioni in aula – potranno avvalersi anche di una piattaforma didattica dedicata appositamente realizzata da Sei Toscana, per mettere a disposizione di studenti e docenti videolezioni, video-laboratori, schede di approfondimento e materiale di autovalutazione.

Gli insegnanti che intendono partecipare ad uno o più progetti hanno tempo fino al 31 ottobre per compilare il modulo di adesione che è già stato inviato a tutti i dirigenti degli istituti scolastici e gli amministratori ricadenti nell’Ato sud.

La partecipazione al progetto, come sempre, è completamente gratuita: per maggiori informazioni è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.