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Le associazioni ambientaliste: «Ora massimo impegno nel far vivere i messaggi di Francesco»

Il cordoglio di Wwf, Greenpeace, Legambiente, Asvis, che sottolineano l’importanza dell’enciclica Laudato Si’ e dell’esortazione apostolica Laudate Deum: «Parole guida per chi lotta per la giustizia ambientale e sociale»
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Le associazioni che si battono per la tutela dell’ambiente e per contrastare la crisi climatica non possono che esprimere il più profondo cordoglio per la morte di Francesco. Con la scomparsa di Papa Bergoglio, scrive il Wwf Italia in una nota, «perdiamo una personalità straordinaria che ha messo al centro del suo pontificato la difesa della natura e l’impegno per unire le nazioni nella lotta al cambiamento climatico». Greenpeace affida ai propri canali social il suo commiato: «È stato una delle poche voci globali a denunciare con chiarezza come la crisi climatica stia distruggendo il nostro pianeta e aggravando le disuguaglianze. “Laudato si’” e “Laudate Deum” resteranno parole guida per chi lotta per giustizia ambientale e sociale». E altrettanto fa Legambiente attraverso Facebook: «La sua autorevolissima attenzione ai temi ambientali, alla lotta alla crisi climatica e alla tutela dei più deboli, contro ogni ingiustizia e guerra, ci mancheranno moltissimo».

Anche l’ASviS saluta il Pontefice «che ci ha indicato la via della conversione ecologica, ricordandoci che il Pianeta è la nostra casa comune e che non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale»: «Ora spetta a ognuno di noi continuare a far vivere i messaggi che ci ha lasciato», sottolinea l’associazione ricordando che Francesco «ha denunciato con forza la cultura dello scarto, che butta via persone e cose con la stessa indifferenza, che esclude i fragili, i poveri, i migranti, gli anziani. La sua battaglia era spirituale, ma anche profondamente politica – continua l’ASviS – perché non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale. Escludere gli altri significa costruire una società ingiusta e instabile, come ha sottolineato nell’Enciclica Fratelli tutti, sulla fraternità e l’amicizia sociale».

Concetti su cui insiste anche il Wwf, che nell’ultimo saluto a Francesco ricorda soprattutto i concetti espressi nell’enciclica Laudato Si’, che «ha giocato un ruolo importantissimo nel connettere le religioni, i paesi e le persone sul bisogno di capire e affrontare, insieme, i problemi dell’ambiente e i problemi sociali». Lo stesso sottotitolo dell'enciclica, evidenzia il Panda, richiamando alla “Cura della nostra casa comune”, è un sommario perfetto del messaggio potente per tutta l'umanità: «La “Cura” come il bisogno di relazioni empatiche e di mutua assistenza tra le persone, con gli altri esseri viventi e con la natura. “Nostra” e “Comune” rappresentano un invito a considerare il bene comune e trasmettono il senso del vivere insieme e solidali, mentre “Casa” serve a ricordarci che la Terra è il posto che ci ospita amorevolmente, insieme alle piante e agli altri animali con cui la condividiamo». 

Dice il presidente del Wwf Italia Luciano Di Tizio: «Il messaggio, ricco di forza, della Laudato Si’, rafforzato dai concetti espressi nell’Esortazione Laudate Deum, è un lascito importante di Papa Francesco. Un lascito che continuerà ad ispirare tutte le persone che ogni giorno si spendono per affrontare la crisi climatica e quella di biodiversità che caratterizzano il nostro tempo, e che continuerà a smuovere le coscienze e richiamare tutti ad atti più concreti per realizzare la giusta transizione per un mondo più equo, giusto e in cui esseri umani e natura possano vivere in armonia».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.