
La forbice fra ricchi e poveri si allarga sempre di più e su qualsiasi scala. Che fare?

Secondo l’Oxfam, organizzazione internazionale di sviluppo e soccorso umanitario, il 10% della popolazione mondiale possiede il 76% di tutta la ricchezza globale. Sempre il 10% della popolazione mondiale assorbe il 52% del reddito globale, mentre la metà più povera della popolazione guadagna solo l'8,5%. Al contempo il 10% della popolazione più ricca è responsabile di quasi il 50% delle emissioni antropiche, mentre la metà più povera incide solo per il 12%.
In Europa il divario tra ricchi e poveri, secondo il World Inequality Report 2022, indica che il 10% della popolazione più ricca possiede il 36% del reddito generato, mentre la metà più povera della popolazione guadagna molto meno.
In Italia la metà più povera della popolazione guadagna il 21% del reddito generato, mentre il 10% più ricco guadagna in media otto volte di più. Il 10% della popolazione detiene il 48% della ricchezza nazionale. Secondo il rapporto Oxfam presentato al Forum di Davos, i ricchi diventano sempre più ricchi mentre i poveri diventano sempre più poveri. Nel 2022, circa 5,6 milioni di individui erano in condizioni di povertà assoluta, pari al 9,7% della popolazione complessiva. I nuclei familiari in povertà assoluta sono aumentati dal 7,7% all'8,3% nel 2022, raggiungendo 2 milioni e 180mila famiglie. Tra il 2021 e il 2022, la ricchezza detenuta dal 20% più povero della popolazione italiana è stata dimezzata, passando dallo 0,51% allo 0,27%. La ricchezza del 10% più ricco della popolazione era 6,3 volte superiore a quella della metà più povera nel 2021, mentre nel 2022 il rapporto è salito a 6,7 volte.
Secondo Oxfam occorre introdurre un salario minimo legale indicizzato all'inflazione; ridurre drasticamente le forme contrattuali a tempo determinato; rafforzare la funzione redistributiva della leva fiscale, spostando la tassazione dal lavoro ai profitti, interessi e rendite finanziarie; introdurre un'imposta progressiva sui grandi patrimoni, rivolta allo 0,1% più ricco della popolazione con un patrimonio netto individuale sopra i 5,4 milioni di euro.
Insomma, un vasto programma, non c’è dubbio. Cominciamo con l’andare a votare ai referendum di domenica prossima stampando sulle schede 5 sì!
