Skip to main content

Legambiente: «Intervenga il ministero dell’Interno»

Nuovo atto intimidatorio contro il Sindaco di Lampedusa: busta bianca con falsa antrace

Far luce sui responsabili e supportare il lavoro del sindaco per ripristinare la legalità nell’isola
 |  Approfondimenti

Non è servita nemmeno la visita pastorale di Papa Francesco, anzi a Lampedusa si respira un clima di tensione ormai insostenibile e nel mirino c’è la sindaca ambientalista Giusi Nicolini (nella foto) che continua a lavorare con interventi, evidentemente molto indigesti per qualcuno, per  ripristinare la legalità in una terra per molti anni trascurata, abbandonata alle mire speculative e affaristiche di pochi da una politica predatoria.

Mentre la sindaca di Lampedusa e Linosa festeggia il clamoroso successo della raccolta di migliaia di libri per realizzare la prima biblioteca dell’Arcipelago ed affronta i nuovi sbarchi dei migranti le cui fila sono ingrossate dai disordini in Egitto e dalla guerra in Siria, qualcuno ha pensato di intimidirla inviandole e una busta contenente polvere bianca per simulare l’antrace. Le vecchie camarille e le incrostazioni di potere evidentemente non mollano, ma non mollano nemmeno gli alleati della Nicolini.

Vittorio Cogliati Dezza,  il presidente nazionale di Legambiente e Mimmo Fontana,  presidente del regionale Sicilia del Cigno Verde dicono che «la situazione, con l’ennesima minaccia ricevuta oggi, non è più sopportabile. Con questi atti si vuole bloccare il faticoso lavoro di risanamento e di lotta all’abusivismo messo in opera dal sindaco Nicolini, che sta dando i suoi primi frutti e comincia a disegnare una prospettiva di sviluppo legale e coerente con le ragioni dell'ambiente e con le esigenze della cittadinanza. Intervenga subito il ministero dell’Interno affinché sia fatta chiarezza sugli autori delle minacce, che ormai si ripetono con una frequenza inquietante, e sia dato un concreto sostegno al Sindaco che quotidianamente si trova a dover lavorare in una situazione preoccupante e faticosa. Lampedusa, con i suoi gravi problemi di accoglienza dei migranti e di gestione sostenibile del territorio, ha bisogno della solidarietà e del sostegno concreto di tutti, a partire da quella sostanziosa parte di cittadinanza onesta, a cui chiediamo di far sentire la sua vicinanza, isolando i violenti, in modo da non perdere questa occasione per emanciparsi dal suo isolamento».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.