Skip to main content

Si stima che il volume del ghiaccio collassato sia di circa 100-120mila metri cubi

Clima, sull’Adamello collassa il ghiacciaio del Mandrone (VIDEO)

Arpa Lombardia: «A causa del ritiro inesorabile provocato dal riscaldamento globale questi ambienti, che peraltro rappresentano un patrimonio scientifico unico, sono sempre più a rischio»
 |  Crisi climatica e adattamento

Schiacciati dal peso crescente della crisi climatica in corso, i ghiacciai italiani continuano ad assottigliarsi sempre più – secondo una recente ricerca condotta dall’Università statale di Milano sull’arco alpino hanno perso il 13% della superficie in soli 12 anni –, talvolta attraverso crolli repentini. È quanto accaduto quest’estate al ghiacciaio del Mandrone, sull’Adamello, come testimoniano adesso dal Sistema nazionale per la protezione dell’Ambiente (Snpa).

Lo scorso 9 settembre, i tecnici del Centro Nivometeorologico di Arpa Lombardia, in collaborazione con il Servizio Glaciologico Lombardo e l'Ufficio Previsioni e Pianificazione – Meteotrentino della Provincia Autonoma di Trento, hanno effettuato un rilievo "aerofotogrammetrico" del collasso in corso sulla lingua del ghiacciaio del Mandrone.

Il ghiacciaio, che si trova a cavallo fra il territorio lombardo e quello trentino, è caratterizzato da un plateau pianeggiante alla sommità con lingue radiali di ghiaccio che si dipartono dal corpo centrale. Fra queste, è in particolare quella del Mandrone, che scende verso la Val Genova, ad aver subito negli ultimi anni una drastica riduzione, assottigliandosi considerevolmente.

Dalle misure effettuate, il crollo - avvenuto presumibilmente nella notte tra il 24 e il 25 agosto – risulta aver creato, a una quota di circa 2600 m, un'imponente dolina circolare di circa 10.000 mq di superficie, con un diametro di 100 m e una profondità massima di 15 metri. Si stima che il volume del ghiaccio collassato sia di circa 100-120.000 mᵌ.

«Questi fenomeni sempre più frequenti – sottolineano dall’Arpa Lombardia – denotano il grave stato di sofferenza in atto: i ghiacciai conservano la memoria del clima e dell'ambiente dell'area in cui si trovano.

A causa del ritiro inesorabile provocato dal riscaldamento globale questi ambienti, che peraltro rappresentano un patrimonio scientifico unico, sono sempre più a rischio, unitamente al potenziale idrico che conservano e che è di vitale importanza per l'intero ecosistema montano».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.