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Clima, ottobre è stato tra più caldi e secchi da due secoli: cosa attende adesso la Toscana?

Un mese estremo: l’anomalia rispetto al trentennio 1991-2020 si attesta sui 2.4 °C, mentre sfiora i 3 °C sulla climatologia 1981-2010
 |  Crisi climatica e adattamento

Sia a livello regionale che nazionale, il mese di ottobre 2022 risulterà tra i più caldi e secchi mai registrati, probabilmente uno dei più caldi degli ultimi due secoli. In Toscana non è quasi mai piovuto e le temperature si sono mantenute costantemente al di sopra delle medie di riferimento.

Al 26 del mese, l’anomalia rispetto al trentennio 1991-2020 si attesta sui 2.4 °C, mentre sfiora i 3 °C sulla climatologia 1981-2010. Un mese estremo che segue un mese di settembre altrettanto anomalo, caratterizzato da precipitazioni eccezionali e una stagione, quella estiva, seconda per caldo anomalo soltanto al 2003.

Viene quindi da chiedersi quali saranno le condizioni meteorologiche prevalenti nei prossimi mesi, in particolare nel bimestre novembre-dicembre. Va sottolineato, infatti, che nonostante le piogge abbondanti di agosto e settembre, in alcune aree d’Italia si osservano ancora condizioni di siccità, in particolare al Nord Ovest.

L’elemento che ha fortemente condizionato il mese di ottobre è stato un robusto promontorio anticiclonico di matrice afro-mediterranea, cui si è contrapposta, in pieno Atlantico, una profonda area depressionaria. Una tendenza a forti scambi meridiani Nord-Sud che dovrebbe condizionare anche i prossimi due mesi, sebbene con una differente distribuzione geografica delle alte e basse pressioni. Nel bimestre novembre-dicembre l'azione della NINA, unitamente all'assorbimento dell'attuale depressione in Atlantico e dal probabile passaggio degli indici AO e NAO verso valori negativi, dovrebbe ancora favorire la formazione di nuovi blocchi alla circolazione zonale, ma posizionati diversamente rispetto a quanto osservato nel mese di ottobre.

In questo contesto, il bimestre novembre-dicembre sull'Italia dovrebbe essere influenzato da flussi prevalentemente meridionali (Scirocco-Libeccio) e da brevi ingressi d’aria di matrice orientale; in Italia, ed in particolare sul centro-sud della penisola, sono attese quindi temperature superiori alle medie del periodo. Per quanto riguarda le precipitazioni, a novembre previsti giorni piovosi superiori alla norma sul Nord Ovest della Penisola, generalmente in media sulla Toscana e sul centro-sud Italia, ma con differenze territoriali tra l'alta Toscana, dove i giorni di pioggia potrebbero risultare anche superiori al normale, e il resto della regione, dove le piogge dovrebbero risultare nella norma.

Nel mese di dicembre le precipitazioni e i giorni piovosi sono attesi superiori alle medie su tutto il Centro Nord Italia (Toscana compresa) e in media al Sud. Relativamente al mese di gennaio, a causa dell'elevata incerta legata all'individuazione della posizione dei blocchi anticiclonici e dell'andamento del Vortice Polare, non è ad oggi possibile formulare una tendenza, se non legata agli scenari prevalenti previsti dai principali centri internazionali. Ad oggi attese temperature e precipitazioni nella norma.

di Consorzio Lamma

Redazione Greenreport

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