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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

6 Feb, 2025
A presentare gli Ndc sono stati solo sette paesi, che rappresentano circa il 16% della dispersione di gas serra nell’atmosfera. Agli estremi l’ambizioso piano del Regno Unito (-81% al 2035) e il deludente piano del Canada, che non prevede alcun miglioramento. Gli Stati Uniti già a dicembre in regola con la presentazione, ma l’insediamento di Trump ha cambiato tutto
Il Regno Unito si è mosso in modo esemplare, presentando un piano climatico prima della scadenza prevista e ambizioso nei contenuti, prevedendo un taglio dell’81% delle emissioni entro il 2035. Altri paesi sono stati altrettanto virtuosi nel rispetto dei tempi, ma tutt’altro che all’altezza della sfida nella riduzione dei gas serra. Il termine per presentare il piano formalmente denominato Contributo determinato a livello nazionale (Nationally determined contribution - Ndc) è il 10 febbraio. A muoversi prima della scadenza sono stati anche Brasile, Svizzera, Nuova Zelanda, Emirati Arabi…

5 Feb, 2025
L’European policy office dell’associazione ambientalista punta il dito contro il pacchetto Omnibus sostenuto dai partiti conservatori, ma mette in guardia anche sull’applicazione pratica della “Bussola per la competitività”: «Le azioni proposte rimangono troppo vaghe per poter essere realizzate»
«Mentre l'Europa è alle prese con l'accelerazione dell'impatto sul clima e la perdita di biodiversità, alcune forze politiche stanno usando la “semplificazione” come cavallo di Troia per smantellare leggi cruciali sull'ambiente e sulla responsabilità delle imprese, con il pretesto di ridurre la burocrazia e aumentare la competitività. Si tratta di un percorso pericoloso, che minaccia le nostre economie, la nostra natura, nonché la salute e il benessere di milioni di europei». A lanciare l’allarme è l’European policy office del Wwf, che nella periodica newsletter fa un bilancio di quanto avven…

5 Feb, 2025
A rilevarlo è uno studio condotto da un team di esperti, tra cui ricercatori del Cmcc: la sola elettrificazione – veicoli elettrici e pompe di calore – può ridurre i gas serra entro il 2050 dell’86% nel settore edifici e del 77% in quello mobilità
Tagliare le emissioni nel settore edilizio e dei trasporti non solo si deve, ma si può. A sottolineare che abbiamo già tutti gli strumenti per farlo è un nuovo studio pubblicato su Nature Energy. Dalle indagini realizzate da un team di esperti, tra cui ricercatori del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), è emerso che una combinazione di elettrificazione, migliore efficienza energetica e uso più intelligente dell’energia può ridurre significativamente le emissioni di gas serra negli edifici e nei trasporti, due settori che insieme rappresentano il 58% del consumo ene…

4 Feb, 2025
Uno studio dell’Università di Durham rivela che il riscaldamento globale sta facendo aumentare più rapidamente crepe e fratture nel ghiaccio. Le temperature più alte di aria e mare hanno fatto registrare un incremento anche del 25%
I ricercatori hanno studiato più di 8.000 mappe di superficie 3D, create utilizzando immagini satellitari ad alta risoluzione. E alla fine il risultato è stato inequivocabile: crepe e fratture nella calotta glaciale della Groenlandia stanno aumentando sia di numero che di dimensioni a un ritmo accelerato. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, è stato condotto da scienziati del dipartimento di Geografia dell’Università di Durham, uno dei più antichi e prestigiosi istituti del Regno Unito. Dalle indagini condotte sul secondo corpo di ghiaccio più grande del mond…

3 Feb, 2025
Il monito a spingere sulla transizione energetica emerge dalla relazione annuale del Centro comune di ricerca della Commissione europea. Secondo il Global climate and energy outlook (Geco) 2024, a livello globale gli attuali impegni nazionali (Ndc) sono ancora insufficienti per limitare il riscaldamento a 1,5°C
La relazione annuale chiamata Global Energy and Climate Outlook (Geco), è arrivata al suo decimo anno di pubblicazione. Ogni 12 mesi presenta una visione aggiornata delle implicazioni delle politiche energetiche e climatiche a livello mondiale. Ebbene, anche l’edizione che monitora quanto fatto e non fatto nel 2024 evidenzia che il mondo non è ancora sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi climatici, anzi. Dalle analisi effettuate emerge che permangono sia gap di implementazione (tra le politiche attuali e gli impegni assunti) che di ambizione (tra gli impegni attuali e una traiet…

31 Gen, 2025
Tra gli impegni chiave: accelerare sulle rinnovabili e stop delle vendite di auto a benzina entro il 2030. Viene anche messo in conto il divieto di nuove licenze di esplorazione per petrolio e gas
Taglio delle emissioni di gas serra di almeno l’81% rispetto ai livelli del 1990. È questo l’obiettivo ambizioso che si è dato il Regno Unito con il proprio Contributo determinato a livello nazionale (Ndc) per il 2035. Già alla Cop29 dello scorso novembre il premier britannico Keir Starmer aveva preannunciato questo target, con l’esclusione delle emissioni internazionali dell’aviazione e delle spedizioni. E ora Londra, facendo seguito al primo Ndc che prevedeva la riduzione del 68% entro il 2030, mantiene l’impegno presentando il proprio piano climatico con una d…

31 Gen, 2025
In una dettagliata relazione si evidenzia l’aumento delle emissioni in questo settore (+26%) e si indicano le possibili soluzioni per correggere la rotta: migliorare la collaborazione pubblico-privato, sfruttare più strumenti finanziari, incentivare il trasporto sostenibile
Nell’Unione europea il settore trasporti continua ad andare nella direzione sbagliata. Le emissioni di gas serra viaggiano su livelli in aumento, anziché in diminuzione. Negli ultimi anni è stato approvato uno stringente quadro normativo, ma senza un cambio di rotta in quest’ambito sono a rischio gli obiettivi climatici comunitari. È dunque necessaria una rapida ed energica inversione di tendenza. Solo adottando soluzioni di finanziamento innovative, rafforzando la collaborazione pubblico-privato e attuando misure politiche mirate, l’Ue può ridurre le emissioni di CO2 nel comparto traspo…

30 Gen, 2025
I dati evidenziati nella relazione 2024 della Commissione europea. Nel 2023 sussidi energetici dannosi per l’ambiente arrivati complessivamente a 136 miliardi di euro
«Le sovvenzioni per l’energia svolgono un ruolo essenziale nella transizione energetica: se sono ben concepite costituiscono incentivi in grado di accelerare lo sviluppo e la diffusione di soluzioni che sfruttano l’energia pulita e possono contribuire agli obiettivi economici, ambientali o sociali; se invece non lo sono possono ostacolare la transizione energetica, modificare gli incentivi all’uso dell’energia riducendo il segnale del prezzo del carbonio e gravare sulle finanze pubbliche. In ultima analisi, occorre eliminare gradualmente o riformare tutte le sovvenzioni ai combustibili fossil…