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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

11 Feb, 2025
I dati emergono da un rapporto di Greenpeace Germania. Le sovvenzioni sono arrivate alla cifra record di 1.360 miliardi di dollari. Il nostro Paese è quinto in termini assoluti ma primo per aumento registrato negli anni. Al secondo posto Berlino con +49%
L’analisi è stata commissionata da Greenpeace Germania, ma il dato più allarmante riguarda l’Italia. L’argomento sono i sussidi ai combustibili fossili. L’arco di tempo messo sotto la lente è quello compreso tra il 2016 e il 2023. Ovvero, dall’anno in cui i Paesi del G7 si erano impegnati a ridurre questa voce di spesa entro il 2025. Ebbene, secondo quanto emerge dal rapporto realizzato dalla sezione tedesca dell’associazione ambientalista, le sovvenzioni ambientalmente dannose invece non hanno fatto altro che aumentare, arrivando due anni fa alla cifra record di 1.360 miliardi…

10 Feb, 2025
È quanto emerge da una ricerca dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista Plant Physiology and Biochemistry. «Implicazioni potenzialmente rilevanti per l’ingresso di queste sostanze nella catena alimentare»
Il riscaldamento globale amplificare gli effetti negativi dei rifiuti plastici. Ma non solo. L’innalzamento delle temperature può anche creare nuove pericolose sinergie tra fattori ambientali e inquinanti, finendo per rendere ancora più grave la situazione da affrontare sia a livello di impatto ambientale che di tutela della salute umana. È stato infatti rilevato da un recente studio che le alte temperature aumentano l’assorbimento delle nanoplastiche da parte delle piante. La notizia arriva da uno studio dell’Università di Pisa che è stato pubblicato sulla rivista Plant Physiology and…

10 Feb, 2025
L’editoriale dell’ultimo numero mette in fila gli ordini esecutivi firmati dal nuovo presidente Usa e la conclusione è netta: «Attacco alla salute del popolo americano e di coloro che dipendono dall’assistenza degli Stati Uniti. I progressi graduali compiuti in materia di clima e sanità rischiano ora di bloccarsi o addirittura di invertirsi. Più persone si ammaleranno e più persone moriranno».
«Le azioni di Donald Trump a livello nazionale e globale non sono una rivalutazione misurata delle priorità degli Stati Uniti. Si tratta di un attacco globale e dannoso alla salute del popolo americano e di coloro che dipendono dall'assistenza estera degli Stati Uniti». Poi, poche righe oltre: «Le istituzioni sanitarie possono esitare a criticare pubblicamente la nuova amministrazione, ma questa timidezza è un errore. Le azioni di Trump devono essere denunciate per i danni che stanno causando». E ancora: «I progressi graduali compiuti in materia di clima e salute rischiano ora di bloccarsi o…

7 Feb, 2025
Fotovoltaico statunitense a quota 51,7 GW di capacità produttiva. La denuncia del Sierra club: «L’attacco di Trump all’energia pulita aumenterà i prezzi per le famiglie e porterà via i posti di lavoro creati sotto l’amministrazione Biden»
La contemporaneità delle due notizie la dice lunga sull’errore che sta commettendo l’amministrazione Trump, dal punto di vista della lotta al cambiamento climatico ma anche per quel che riguarda il tornaconto economico degli Usa. Praticamente nelle stesse ore in cui l’Associazione delle industrie dell’energia solare (Solar energy industries association, Seia) comunica che l’America ha superato per la prima volta i 50 GW di capacità fotovoltaica – per la precisione, viene comunicato, «attualmente sono collegati 51,7 GW di capacità produttiva di moduli nazionali, sufficienti a soddisfare l…

7 Feb, 2025
La decisione di Trump è stata comunicata da Rubio a Guterres in una lettera di cui alcuni estratti sono stati visionati da Politico. Dalla creazione nel 2010 del Green climate fund, nessun Paese aderente aveva mai cancellato somme già promesse
«Il governo degli Stati Uniti ha rescisso ogni impegno vigente con il Green climate fund». Il testo della lettera firmata dal segretario di Stato Usa Marc Rubio è inequivocabile. Né lascia spazio a possibili trattative. Donald Trump ha deciso di cancellare gli impegni assunti dagli Stati Uniti a versare 4 miliardi di dollari al fondo delle Nazioni Unite per il clima, che ha l’obiettivo di aiutare oltre 100 Paesi a realizzare misure di adattamento ai cambiamenti climatici. La rivelazione arriva da Politico che ha avuto modo di leggere alcuni estratti della lettera inviata il 27 genna…

6 Feb, 2025
L’indagine finanziata dall’Ue e condotta da 17 enti di ricerca di Europa e India, mira a capire come neve e permafrost influenzano il clima su scala globale e anche il futuro delle risorse idriche
Gli effetti dei cambiamenti climatici sui ghiacciai verranno studiati da 17 enti di ricerca di Europa e India nel corso di quattro anni e in cinque regioni chiave: Alpi, Norvegia, Himalaya, isole Svalbard e la calotta glaciale della Groenlandia. «Il futuro del nostro pianeta si sta sciogliendo davanti ai nostri occhi?» Questa è la domanda da cui partono gli scienziati con il progetto Liquidice. L’indagine mira a capire come neve, ghiacciai e permafrost influenzano il clima su scala globale e dunque anche il futuro delle risorse idriche. Partito il primo febbraio scorso, il progetto è fin…

6 Feb, 2025
L’associazione dei consorzi di bonifica accende un faro anche sugli eventi meteo estremi che stanno colpendo diverse zone del Paese
Il servizio di monitoraggio europeo Copernicus ha certificato che quello appena passato è stato il mese di gennaio più caldo di sempre. E non è finita qui: come sottolinea Anbi fornendo il periodico quadro della situazione idrica italiana, è annunciato tra pochi giorni lo storico sorpasso di un grado tra Napoli ed Il Cairo: i 18 gradi del capoluogo campano saranno peraltro solo un grado meno di Riyad, capitale dell’Arabia Saudita. E questo, evidenzia sempre l’associazione dei consorzi di bonifica, all’indomani dei prevedibili nubifragi, che hanno colpito la Sicilia Nord-Or…

6 Feb, 2025
Copernicus certifica il nuovo, drammatico record: temperatura media dell’aria a oltre 13°C, ovvero 1,75°C sopra il livello preindustriale e 0,79°C sopra la media del 1991-2020 per questo mese. In Europa la situazione peggiore: 2,51°C sopra il dato medio dello stesso trentennio
Il 2024 si era chiuso male, dal punto di vista della crisi climatica. E il 2025 non ha portato buone notizie, su questo fronte. Il servizio di monitoraggio europeo Copernicus già aveva certificato che quello che ci siamo da poco lasciati alle spalle è il primo anno in cui le temperature medie globali sono state superiori di oltre 1,5°C rispetto alla media preindustriale. E ora che è finito anche il primo mese del nuovo anno, la situazione si conferma critica: nonostante lo sviluppo delle condizioni di La Niña nel Pacifico tropicale e il loro temporaneo effetto di raff…