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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

6 Ago, 2013
I risultati liberamente accessibili al pubblico grazie a una piattaforma web
Anche se ad esserne più colpiti sono e saranno i Paesi in via di sviluppo, i cambiamenti climatici innescati dalle emissioni di gas serra di origine antropica stanno interessando sempre più anche l’Europa, con conseguenze sempre più pesanti per tutte le attività umane e l’ambiente, a livello locale, nazionale e comunitario. Quindi amministratori e politici, pianificatori, imprese e cittadini dovranno sempre più poter accedere ad informazioni scientifiche affidabili, se si vuole davvero che l’intera società comprenda il rischio dei cambiamenti climatici e sia in grado di reagire. Il progetto C…

6 Ago, 2013
Non solo desertificazione ma, più precisamente, degrado delle terre. La land degradation è ormai  catalogata come una delle maggiori emergenze socio-ambientali del XXI secolo, con implicazioni dirette e indirette sulla sicurezza alimentare, il cambiamento climatico, le guerre legate allo sfruttamento delle risorse naturali e la conseguente presenza di eco rifugiati. E il nostro Paese non sfugge all’occhio del ciclone, anzi. Anche per questo i nuovi studi sul tema che verranno illustrati proprio in Italia (a Pisa, dal 16 al 18 settembre) durante Geoitalia 2013 – convention internazionale organ…

5 Ago, 2013
I boschi urbani e la vegetazione in generale rappresentano un contrasto al riscaldamento delle città, e ciò è intuibile anche dai non addetti ai lavori. Tuttavia affinché questi ecosistemi possano rappresentare uno strumento di adattamento ai cambiamenti climatici, sono necessari numeri comprovati che ne testimonino l’efficacia. A tal fine nel territorio di Milano è in corso uno studio di un gruppo di ricercatori universitari nell’ambito del progetto EMoNFUr Life+ 10 Env/It/399, nato dalla volontà di Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), del Parco Nord Milano, d…

2 Ago, 2013
A Canberra e Sidney inverno australe caldo. In Svizzera forti temporali e temperature alte
Le temperature in alcune parti della Cina hanno raggiunto quote record, spingendo le autorità nazionali a dichiarare per la prima volta il livello due di allerta caldo. Secondo il ministero degli affari civili, la siccità da giugno ha colpito 27,11 milioni di cinesi in 11 Province e Regioni in tutta il paese, causando carenze d’acqua potabile per 5,1 milioni di persone e perdite economiche dirette per 12,21 miliardi di yuan (1,99 miliardi di dollari). Manca l’acqua anche per 1,56 milioni di capi di bestiame e la siccità ha compromesso i raccolti su circa 2,6 milioni di ettari. Ieri la Commiss…

2 Ago, 2013
Appoggio al climate action plan di Obama e critiche ai parlamentari repubblicani
Ognuno di noi si è alternato, nel corso degli ultimi 43 anni all’Environmental protection agency (Epa). Abbiamo servito presidenti repubblicani, ma abbiamo un messaggio che trascende l’appartenenza politica: gli Stati Uniti devono passare subito a misure concrete per arginare il cambiamento climatico, in Patria ed all’estero. Non c'è più da dilungarsi su alcun dibattito scientifico credibile sui fatti di base: il nostro mondo continua a riscaldarsi, con l'ultimo decennio che è stato il più caldo nelle registrazioni moderne e con  il riscaldamento dell'oceano profondo più veloce rispetto l'atm…

1 Ago, 2013
La geoingegneria verde su larga scala fa concorrenza al Carbon capture and storage
Mentre il mondo inizia a sentire gli effetti dell'aumento della CO2 atmosferica e il conseguente aumento della temperatura globale, alcuni scienziati sono alla ricerca di un piano B che sconfina nella geoingegneria per mitigare i cambiamenti climatici. Un gruppo di ricercatori tedeschi ha ora messo a punto un metodo ecologico. La tecnica, chiamata carbon farming, potrebbe fare proprio questo. Il team di ricercatori tedeschi ha pubblicato su Earth System Dynamics , il giornale dell’ European Geosciences Union (Egu), lo studio “Carbon farming in hot, dry coastal areas: an option for climate cha…

1 Ago, 2013
Su Ecologist, Nafeez Ahmed, direttore dell’Institute for policy research & development e autore di “A User's Guide to the Crisis of Civilisation: And How to Save” prende le difese di uno studio pubblicato su Nature sui costi del global warming dicendo che chi lo critica «ignora le ultime scoperte scientifiche sul metano del permafrost e su tutti i suoi pericoli». Nature qualche giorno fa ha pubblicato la ricerca “Climate science: Vast costs of Arctic change”, la quale avverte che la potenziale fuoriuscita di 50 gigatonnellate di metano dall’East Siberian Arctic Shelf (Esas) nei prossimi 1…

31 Lug, 2013
Fino ad oggi già “prenotati” più di 2 metri di aumento del livello del mare
I dati che abbiamo attualmente a disposizione ci dicono che il livello medio globale del mare sta aumentando di 1 centimetro ogni 10, ma lo studio The multimillennial sea-level commitment of global warming, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) da un team internazionale di scienziati guidati da  Anders Levermann del Potsdam Institute for Climate Impact Research, rivela un processo nascosto, a lungo termine, che potrebbe innescare un rialzo dei mari molto più forte e veloce, favorito dalla bomba a tempo della CO2 antropogenica che stiamo accumulando nell’atmosfer…