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È stato appena sottoscritto da Ispra e Agrorinasce

Al via un protocollo per riqualificare le aree agricole sottratte alla camorra

Si parte con La Balzana, bene confiscato che sarà destinato a Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Regione Campania
 |  Agricoltura moda turismo

La morsa delle organizzazioni criminali sulla vita economica e sociale del nostro Paese continua ad essere forte, e la crisi scatenata dalla pandemia in corso rischia di peggiorare ancora la situazione: oggi la Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato 91 tra boss, gregari, estortori e prestanomi di due storici clan mafiosi palermitani, e il gip che ha disposto gli arresti parla di «contesto assai favorevole per il rilancio dei piani dell'associazione criminale sul territorio d'origine e non solo». È dunque urgente irrobustire gli anticorpi contro la malavita, e va in questa direzione il protocollo d’intesa appena siglato tra l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l’Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio (Agrorinasce): l’obiettivo è quello di riqualificare le aree agricole sottratte alla camorra.

L’Ispra metterà a disposizione le proprie conoscenze tecniche e scientifiche per una efficace pianificazione e attuazione delle politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente; Agrorinasce, che opera in un territorio caratterizzato da alte criticità ambientali, sociali e economici, ha già avviato lavori di recupero ad uso sociale e produttivo di importanti beni confiscati alla camorra e fornirà le proprie competenze formative.

«È una grande opportunità per il nostro Istituto – dichiara il direttore generale Ispra, Alessandro Bratti – non solo per mettere a disposizione le nostre conoscenze scientifiche utili a sviluppare una serie di progetti qualificanti per il territorio, ma anche per dare un contributo alla tenuta sociale di un’area del Paese che è stata martoriata proprio dal punto di vista ambientale. Metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza in tema di sostenibilità, compresa l’attività di educazione ambientale svolta con le scuole in questi anni. Un ringraziamento a Giovanni Allucci e ad Agririnasce per il grande impegno che stanno profondendo per dare un futuro a queste comunità».

In quest’ottica una delle prime convenzioni operative riguarderà la riqualificazione del Parco agro-alimentare del complesso La Balzana, bene confiscato nel Comune di Santa Maria La Fossa (CE) che sarà destinato a Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Regione Campania, all’accoglienza e alla didattica e forma.

«Vogliamo che il progetto di valorizzazione del complesso agricolo la Balzana di S. Maria La Fossa e la sua nuova destinazione sociale, istituzionale e produttiva sia ‘esemplare e replicabile’ in Italia – aggiunge Il presidente del Cda di Agririnasce, Giovanni Allucci – Possiamo riuscirci solo con la collaborazione di istituzioni di alto profilo scientifico. Non di meno la collaborazione istituzionale con l’Ispra sarà importante per gli studenti e tutti i cittadini sui tanti progetti di educazione e documentazione ambientale che stiamo programmando nel nostro Centro di S. Maria La Fossa, sempre realizzato su un bene confiscato e intitolato a Pio La Torre per il quale ricorre il 38° anniversario della sua uccisione».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.