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Incendio nella tenuta di Suvignano, Legambiente: «Aspettiamo gli esiti delle indagini, più vigili e pronti che mai»

«E’ un simbolo di rinascita, di riscatto e di libertà»
 |  Agricoltura moda turismo

Dopo l’incendio nella tenuta di Suvignano, confiscata alla mafia e dal 2019 è gestita dalla Regione attraverso Ente Terre, interviene Legambiente Toscana: «Suvignano ormai non è più solo una bellissima tenuta agricola. Né soltanto un bel toponimo della nostra Toscana meridionale. E’ un simbolo di rinascita, di riscatto e di libertà».

Gli ambientalisti del Cigno Verde non nascondono la loro preoccupazione e concludono: «Per questo, ansiosi di conoscere gli esiti delle indagini già in corso sull’incendio che ieri ha devastato un capannone dell’azienda, non esitiamo a ribadire il nostro impegno e la nostra presenza a fianco di tutte quelle realtà (istituzionali e non) che hanno “recuperato” il più grande immobile confiscato alla mafia del Centro Italia. Legambiente c’è e non abbasserà mai la guardia».

Redazione Greenreport

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