6 Set, 2016
Il premier John Key: ad alcuni disoccupati manca l’etica del lavoro, altri non passerebbero un test anti-droga
La Nuova Zelanda ha bisogno di migranti, i “kiwi” hanno poca voglia di lavorare e si fanno le canne
Il primo ministro neozelandese, il conservatore, John Key, che fino ad ora si era opposto alle richieste di asilo dei rifugiati climatici del piccoli Stati insulari dell’Oceania, sembra essersi arreso e ha detto che la Nuova Zelanda è costretta ad affidarsi ai lavoratori stranieri per riempire i posti di lavoro vacanti «perché alcuni “kiwi” mancano di una forte etica del lavoro e possono avere problemi con la droga», in particolare il governo del Partito Nazionale ce l’ha con il diffuso consumo di marjuana.
Key ha giustificato così i dati record dell’immigrazione in Nuova Zelanda, a luglio…
