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L’iniziativa ASviS

«La sostenibilità ci riguarda da vicino»: al via la campagna “comfort zone” per il Festival di maggio

È online il video di lancio dell’appuntamento dedicato allo Sviluppo sostenibile: «Basta allargare lo sguardo per renderci conto che oltre a guerra, povertà, fame, inquinamento, cambiamento climatico, ci riguardano molto da vicino anche siccità, consumo irresponsabile, gestione dei rifiuti, deforestazione»
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È iniziata con il lancio di un breve ma efficace video la campagna "Comfort zone" della nona edizione del Festival dello Sviluppo sostenibile. Contrariamente a quello che sembra indicare il titolo scelto, sottolinea ASviS, la campagna «farà sentire scomodi». Come già anticipato nei giorni scorsi nella conferenza di lancio, tutto ruota infatti attorno al concetto di vicino, o meglio, molto da vicino: «Basta infatti allargare lo sguardo per renderci conto che oltre a guerra, povertà, fame, inquinamento, cambiamento climatico, ci riguardano molto da vicino anche siccità, consumo irresponsabile, gestione dei rifiuti, deforestazione. Se non ci impegniamo, il costo della nostra inazione si rivelerà ben più alto, perché "la nostra indifferenza ha un prezzo", ci ricorda la cantante Elisa che ha scelto di dare voce allo spot». 

È questo quindi il messaggio che la campagna vuole lanciare, avvicinando tutte e tutti alla consapevolezza, all’impegno e alla partecipazione di fronte alle sfide globali che possono sembrare lontane, ma che in realtà sono già presenti nella nostra quotidianità. Per questo, oltre a #festivalsvilupposostenibile, sui canali social ASviS l'hashtag che invita all'azione collettiva e al dibattito è proprio #moltodavicino.

Il Festival si svolge dal 7 al 23 maggio su tutto il territorio nazionale. Saranno dunque 17 giorni di iniziative, tanti quanti sono gli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) indicati dall’Agenda 2030. Obiettivo dell’evento è coinvolgere e sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione sui temi dello sviluppo sostenibile, andando anche oltre gli addetti ai lavori.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.