
Bioindicatori e “specie ombrello”: i ragni raccontano lo stato di salute degli ecosistemi

Il 16 e 17 maggio l’Isola d’Elba ospiterà due eventi dedicati agli aracnidi nell’ambito del Festival La Natura al Centro, con un focus particolare sul loro ruolo ecologico come indicatori della qualità ambientale.
Organizzati dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano in collaborazione con l’Università di Torino, gli appuntamenti saranno guidati dal professor Marco Isaia, zoologo dell’ateneo torinese, e da Leonardo Forbicioni del WBA Project.
Si comincia venerdì 16 maggio alle 21:00 con una conferenza divulgativa presso il Forte Inglese di Portoferraio dal titolo “I ragni: bioindicatori straordinari!”. Un’occasione per sfatare miti e pregiudizi, e per capire perché queste creature, spesso associate a paure irrazionali, siano in realtà tra le più efficaci sentinelle dell’ambiente.
«Che si tratti di simboli di armonia ed eleganza o fonti di angoscianti fobie è certo che i ragni accompagnino le attività umane in ogni luogo. – afferma il Prof Isaia – Essi sono presenti praticamente ovunque, sono infatti uno dei gruppi di animali di maggior successo evolutivo sulla Terra. Essi esistono da più di 300 milioni di anni e non è azzardato sostenere che abbiano conquistato praticamente tutte le nicchie ecologiche terrestri del pianeta andando a rappresentare uno dei gruppi dominanti di macroinvertebrati predatori in ambienti terrestri.
I ragni posseggono numerosi potenziali caratteristiche per le quali possono essere validamente impiegati come bioindicatori ambientali e, in agronomia, per la lotta contro le specie infestanti. Data le loro caratteristiche inoltre possono essere considerate importanti 'specie ombrello', ovvero organismi la cui tutela ha effetti positivi su innumerevoli altre specie».
Il giorno successivo, sabato 17 maggio alle 14:30, si terrà un trekking scientifico lungo il sentiero del Buraccio, sempre a Portoferraio. Durante l’escursione, Isaia e Forbicioni accompagneranno i partecipanti alla scoperta delle specie locali e delle ricerche in corso nell’Arcipelago Toscano. L’obiettivo è duplice: approfondire la conoscenza della biodiversità insulare e utilizzare gli aracnidi come strumento di monitoraggio degli habitat naturali e degli impatti antropici.
Entrambi gli eventi sono gratuiti: la conferenza è a partecipazione libera, mentre per il trekking è richiesta la prenotazione:
