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L’appuntamento il 31 maggio a Roma

«È un passo avanti verso la società della paura»: Greenpeace sarà alla manifestazione contro il decreto sicurezza

Denuncia l’associazione: «La lesione al principio di separazione dei poteri, che è proprio degli ordinamenti democratici da diversi secoli, ci preoccupa»
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«Un passo in avanti verso una società basata sulla paura e una ulteriore lesione del principio della separazione dei poteri». Greenpeace dedica un articolo al decreto sicurezza all’esame del Parlamento. Sottolineando che gli spazi di libertà si restringono e chi ci governa tende sempre più ad abusare delle sue prerogative», l’associazione annuncia che ha deciso di aderire alla manifestazione di protesta che si terrà a Roma il 31 maggio. 

Le misure previste, scrive Greenpeace, sembrano voler parlare alla “pancia” di un Paese sempre più confuso e spaventato, piuttosto che seguire un pensiero coerente di sicurezza pubblica e sociale. Come ha ben scritto Vittorio Manes , viene sottolineato, «sicurezza… è una parola d’ordine – o una parola magica – al contempo ansiogena ed ansiolitica” utilizzata come “risposta pronta ed efficace ad ogni problema o irritazione sociale…». E allora, prosegue l’articolo pubblicato dall’associazione, «da un lato assistiamo alla continua spettacolarizzazione della cronaca giudiziaria che alimenta paura e insicurezza. Dall’altro, la politica (lo Stato) risponde con prontezza, temendo di perdere consenso, con una spirale securitaria. Che però di sicurezza non pare produrne molta, anzi il contrario».

Tra l’altro, sottolinea Greenpeace, la Costituzione assegna al Parlamento e non al Governo il compito di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e giustizia della collettività e il sacrificio della libertà personale: «È per questo che la decisione del Governo Meloni di scippare il Ddl al Parlamento e trasformarlo di Decreto-legge è preoccupante. Noi non riusciamo a vedere alcuna “pre-esistenza” ma vediamo le violazioni degli equilibri di potere: vediamo bene che il Governo assume anche il potere legislativo oltre a quello, costituzionale, esecutivo. A parte le problematiche rispetto alle norme in esso contenute, questo Decreto-legge è un vero e proprio attentato all’ordinamento democratico e costituzionale perché piega a volontà politiche dell’Esecutivo prerogative che la Costituzione riconosce solo ed esclusivamente in capo al potere Legislativo (al Parlamento)».

Per questo Greenpeace ha deciso di partecipare alla manifestazione di sabato a Roma: «È questa lesione al principio di separazione dei poteri – che è proprio degli ordinamenti democratici da diversi secoli – che ci preoccupa».

Redazione Greenreport

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