Livorno scende in piazza per la Palestina, mentre anche l’Università di Pisa sostiene la Global Sumud Flotilla
Non c’è posto per la sostenibilità in un mondo che non difende i diritti umani: per questo Legambiente Livorno – insieme alle rappresentanze locali di Cgil, Arci, Anpi, Anppia, Auser, Emergency, Arcigay, Agedo, Sunia, Federconsumatori – spicca tra i sostenitori della manifestazione cittadina Livorno per la Palestina, che animerà piazza Grande dalle ore 18 di venerdì 5 settembre, ovvero domani.
La Cgil insieme alle associazioni che compongono “La Via Maestra” invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione: «In queste settimane – scrivono le associazioni aderenti – il Governo israeliano in violazione di ogni principio di diritto internazionale ha intensificato l’azione militare nella striscia di Gaza trasformandola de facto in una azione di deportazione di massa, mietendo decine di morti innocenti ogni giorno e determinando un ulteriore aggravamento della carestia in atto. Di fronte al genocidio in atto, all’utilizzo della fame come strumento di guerra, esprimiamo pieno sostegno all’iniziativa umanitaria e non violenta promossa da Global Sumud Flotilla tesa a rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese e stigmatizzando le decisioni del Governo israeliano. Chiediamo che il Governo italiano e l’Unione europea cessino, fino al raggiungimento di una pace duratura, il commercio di armi e la collaborazione con lo Stato israeliano».
Al di là di ogni campanilismo, oggi anche l’Università di Pisa si dichiara «particolarmente sensibile alla tragedia umanitaria in corso a Gaza», verso la quale ha già preso una posizione ufficiale sul tema con le delibere approvate dagli organi centrali di ateneo nel luglio scorso, avviando azioni specifiche che hanno avuto ampio riscontro sui media locali e nazionali. In parallelo, sono stati attivati corridoi umanitari che consentiranno nel prossimo futuro di accogliere a Pisa studenti e studentesse palestinesi.
«È quindi del tutto ovvio che l’Università di Pisa – dichiara oggi l’Ateneo – appoggi l’iniziativa umanitaria intrapresa dalla cosiddetta Global Sumud Flotilla. In particolare, auspichiamo che nessuna violenza sia esercitata nei confronti degli uomini e delle donne a bordo delle imbarcazioni: uomini e donne di ogni età, provenienti da numerosi paesi del mondo, impegnati in una spedizione pacifica e nonviolenta per esprimere concretamente solidarietà nei confronti della popolazione palestinese portando cibo, acqua, medicinali, vestiario. L'uso delle armi da parte dell'esercito israeliano contro civili inermi configurerebbe l'ennesima grave violazione del diritto internazionale di cui si renderebbe responsabile l'attuale governo israeliano».