Marco Damilano protagonista degli Ecoincontri, appuntamento al Teatro di Cascina il 15 ottobre
La nuova stagione degli Ecoincontri, i dialoghi per un futuro più sostenibile promossi da Ecofor service – partecipata pubblica locale specializzata nel trattamento e smaltimento in sicurezza di rifiuti speciali non pericolosi –, prosegue sul palco della Città del Teatro di Cascina sabato 15 Ottobre 2025, alle 18.30: il giornalista Marco Damilano arriverà nell’ambito del festival della lettura “Libri lungo le Mura” promossa dal Comune di Cascina, e proporrà al pubblico “Patrie”, un viaggio per parole e immagini nella storia repubblicana, nelle tante patrie che noi italiani abbiamo vissuto, la parte più autentica di un cammino di liberazione che continua.
«Ottant'anni fa, nel 1943-1944, la patria è morta nel disonore, tra le stragi naziste, le devastazioni, le macerie, la divisione del territorio nazionale, una classe dirigente che fugge – spiega Damilano – È rinata con la Resistenza e con la democrazia garantita dalla Costituzione e, in quasi otto decenni di storia della Repubblica, si sono moltiplicati i modi di vivere e di sentirsi italiani e italiane: la lotta per i diritti civili e sociali, la partecipazione nei partiti e nei sindacati, i grandi cambiamenti sociali, i movimenti delle donne, dei giovani, dei lavoratori. E oggi c’è un'idea di cittadinanza aperta al mondo, ancora più necessaria in un'Europa in cui tornano i muri. Una storia contesa, a volte divisa, spezzata».
L’ingresso al teatro Era per assistere all’Ecoincontro con Marco Damilano sarà come sempre gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul sito Eventbrite.it. Al momento sono rimasti pochi posti disponibili. Chi non riuscisse a prenotarsi in tempo potrà comunque recarsi alla Città del Teatro la sera dell’evento, iscriversi alla lista di attesa ed eventualmente entrare se qualcuno dei prenotati non si presenta.
Dopo questa nuova tappa alla Città del Teatro, la stagione 2025-2026 degli Ecoincontri proseguirà sabato 15 Novembre, alle 18.30, al Teatro Ere di Pontedera, con lo scrittore e attivista Nicolò Govoni.