Skip to main content

Venerdì 1 luglio un seminario pubblico per nuovo confronto col territorio

Piombino, Legambiente: «Al più presto bonifiche, riciclo dei materiali e reindustrializzazione»

Dal Comune di Piombino ok alla razionalizzazione delle società partecipate Asiu e Rimateria
 |  Green economy

A Piombino prosegue a tutto campo il confronto con la cittadinanza in tema di bonifiche, riciclo della materia, risanamento delle cave, rilancio dell’occupazione: si tratta di tante sfaccettature per un’unica, grande sfida, quella della riconversione ecologica dell’economia sul territorio. Venerdì 1 luglio – qui il programma completo – un seminario pubblico organizzato da Legambiente riunirà attorno ad uno stesso tavolo ambientalisti, sindacati e asset della Val di Cornia (Autorità portuale e Rimateria) per parlare «del futuro di questo territorio, partendo da vari temi che si intrecciano tra di loro: i rifiuti industriali, le bonifiche con la fondamentale necessità di risanare il territorio per la salute pubblica e permettere nuova occupazione attraverso la reindustrializzazione delle aree ex Lucchini e delle aree portuali, il riciclo con la sostituzione dei materiali di cava, e le opere pubbliche che dovrebbero assorbire i materiali riciclati».

Come argomenta Legambiente, un «radicale risanamento delle aree industriali è una condizione fondamentale per l'insediamento di nuovi impianti industriali e nuove imprese in'un'area così vicina al porto, con enormi potenzialità se dotata di infrastrutture, ma può dare anche una risposta di occupazione immediata a persone che hanno perso il lavoro in questi ultimi anni. Devono partire al più presto le bonifiche, il riciclo dei materiali e tutte le attività connesse alla reindustrializzazione».

«Per questo la politica, lo stato, e le amministrazioni locali – chiosano da Legambiente – devono mettere in atto iniziative di indirizzo e regia pubblica, con vincoli, tariffe e incentivi, accordi e piani urbanistici coerenti; una forte azione autonoma di governo, senza alcuna sudditanza verso chi promette posti di lavoro, ma attenta alle compatibilità ambientali, le coerenze economiche e con lo sguardo verso futuro».

All’interno di questo contesto, prosegue lo sviluppo del progetto Rimateria (40 milioni di euro gli investimenti previsti, 50 i posti di lavoro aggiuntivi), volto ad aggredire problemi sedimentatisi – letteralmente – sul territorio nel corso di decenni: la necessità delle bonifiche, insieme al riciclo dei rifiuti speciali e all’inertizzazione e smaltimento in condizioni di sicurezza di quanto non è riciclabile. Un passo in più è stato compiuto ieri dal Consiglio comunale di Piombino, che ha approvato il processo di razionalizzazione delle società partecipate Asiu e Rimateria (in allegato la delibera, ndr) con i voti favorevoli da parte Pd, Sinistra per Piombino e Spirito libero; contrari Movimento5Stelle, Forza Italia, Un’altra Piombino e Rifondazione, mentre si è astenuta Ascolta Piombino.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.