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Rifiuti, a Calcinaia la tariffa puntuale è un successo: da gennaio al via in pianta stabile

Termina la fase di sperimentazione portata avanti da Comune e Geofor, con la collaborazione della Scuola Sant’Anna
 |  Green economy

Si è chiusa con successo la fase di sperimentazione apertasi lo scorso aprile a Calcinaia, quando Comune e Geofor (con la collaborazione scientifica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa) hanno introdotto sul territorio la tariffa puntuale per il pagamento della raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dai cittadini, tanto che a partire dal 1 gennaio 2017 la tariffazione puntuale rimarrà in pianta stabile per calcinaioli e fornacettesi.

Nel frattempo, alla conferenza indetta ieri da Geofor erano presenti anche rappresentanti di ogni comune interessato e servito dal gestore pontederese, compreso quello di Pisa, per studiare i risultati della sperimentazione condotta a Calcinaia, che ha portato a buoni risultati sia sul fronte della raccolta sia su quello della formulazione tariffaria. «Il primo obbiettivo che ci siamo posti – spiega Roberto Silvestri, direttore di Geofor – è stato quello dell’equità più volte sollevato da cittadini e aziende», aderendo il più possibile al principio secondo cui “chi inquina paga”. «Da questo punto di vista i risultati sono sconvolgenti – continua Silvestri – Solo il 6% della popolazione di Calcinaia paga realmente per i produci che produce, il che ci fa capire come sia iniquo il sistema di pagamento adottato finora. Con la tariffazione puntuale circa il 70% del totale della bolletta è la parte variabile ovvero quella soggetta ai conferimenti di indifferenziato effettuati, mentre il restante 30% sono i costi fissi del servizio. Ebbene con queste specifiche abbiamo appurato che il 79,41% dei cittadini pagheranno meno di quanto pagano attualmente, mentre il 20,59% pagherà una somma superiore all’attuale».

Concretamente, come si sta dunque articolando la tariffazione puntuale a Calcinaia? Il metodo di raccolta e pesatura ruota attorno a dei mastelli dotati di apposito tag che ne consente il ritiro automatizzato e l’attribuzione univoca al relativo intestatario. Il 70% della tariffa è sarà calcolata sul numero dei conferimenti del mastello indifferenziato, cosa che ha portato a un calo di 176,4 tonnellate per questa tipologia di rifiuti rispetto al 2015, vale a dire di un sostanzioso -22,61%. Naturalmente i rifiuti non sono spariti, ma meglio differenziati: in questi mesi di sperimentazione carta e cartone hanno evidenziato un incremento del +3%, il multimateriale del +2,7%, il vetro del +5,33% ed altri rifiuti del +6,98%. A ridursi invece sono stati anche i rifiuti di cucine e mense (-4,32%) e quelli di sfalci e potature (-10,67%) merito di una rafforzata differenziazione rispetto all’organico e di una stazione ecologica che lavora davvero molto, conducendo in totale a una diminuzione dei rifiuti complessivi raccolti nel Comune di Calcinaia pari al -6,93%.

Al contempo, spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, «non si possono abbandonare rifiuti senza rischiare una multa salatissima (in questi giorni ne sono state comminate tre da 600€), e i rifiuti non conformi non saranno ritirati. Lo sforzo che chiediamo ai cittadini è solo quello di prestare una maggiore attenzione ai rifiuti che si producono e a come differenziarli», anche perché la raccolta differenziata rimane un mezzo il cui fine è il riciclo, e perché questa filiera industriale proceda spedita la qualità del materiale in ingresso dev’essere alta.

«Mi preme sottolineare come Geofor ci sia stata vicina in questo percorso – chiosa il sindaco del Comune di Calcinaia, Lucia Ciampi – studiando assieme a noi accorgimenti e metodologie per avviare e correggere in corsa questa sperimentazione e in particolare vorrei ringraziare il presidente Paolo Marconcini che ci ha seguito e non ci ha mai fatto mancare il suo apporto per fronteggiare questa difficile sfida in cui noi tutti credevamo».

Una sfida non a caso partita proprio da Calcinaia, comune di circa 12mila abitanti dove «già nel 2011 siamo partiti con la raccolta porta a porta e dal 2009 ad oggi la nostra percentuale di differenziata è salita dal 33% all’80%». Risultati che mostrano una predisposizione del territorio a innovazioni come quella della tariffazione puntuale, che in altri comuni si è tradotta in risultati opposti a quelli sperati: cattiva qualità del raccolto e soprattutto un territorio puntellato di discariche abusive pur di differenziare correttamente i rifiuti (pagando la tariffa conseguente).

L. A.

Redazione Greenreport

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