Ri-Creazione, oltre 7mila studenti alla scoperta dell'economia circolare nella Toscana del sud
Quanti rifiuti produciamo ogni giorno? Come fare una corretta raccolta differenziata? In cosa consiste effettivamente il riciclo? Tutte queste domande rimangono spesso interrogativi sospesi per i nostri ragazzi – per non parlare degli adulti –, una lacuna che non si addice a una società come quella toscana che ambisce a raggiungere l’obiettivo di un’economia circolare. Fortunatamente c’è chi aiuta a correre ai ripari: all’interno dei territori dell’Ato Toscana Sud, si è appena conclusa la seconda edizione di "Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno", il progetto di educazione ambientale che Sei Toscana ha promosso in 105 Comuni riuscendo a coinvolgere ben 7.000 studenti – contro i 5.000 dell’edizione 2015-2016, la prima di questo percorso – delle scuole primarie e secondarie.
«I numeri di questo secondo anno sono più che positivi – commenta il presidente di Sei Toscana, Roberto Paolini – Sei Toscana crede molto nel valore dell’educazione ambientale nelle scuole per promuovere la responsabilità civica, l’impegno individuale e collettivo per la tutela dell’ambiente e del territorio. In ognuna delle oltre 300 classi coinvolte si è svolto un percorso diverso, unico e irripetibile, scelto direttamente dagli istituti scolastici e tenuto da educatori altamente qualificati. I ragazzi sono semi di sostenibilità nelle famiglie e possono disseminare buone pratiche in futuro. Siamo molto felici di constatare il crescente numero di adesioni, segno tangibile della bontà del progetto e del lavoro portato avanti con dedizione dai nostri uffici».
Gli educatori ambientali selezionati da Sei Toscana hanno proposto all’interno di Ri-Creazione un’offerta formativa molto articolata – sulla cui qualità testimoniano i 2.000 studenti in più che in un solo anno hanno scelto di partecipare al progetto –, prevedendo sei percorsi diversificati e strutturati in relazione alle varie fasce d’età degli alunni e finalizzati all’approfondimento di una o più delle cosiddette 4R del ciclo dei rifiuti (riduzione, riuso, riciclo, recupero).
I percorsi formativi hanno spaziato dalla riduzione dei rifiuti, al loro riutilizzo, dalle corrette modalità di raccolta differenziata per garantire il riciclo e il recupero, sino alla scoperta delle realtà impiantistiche che nell’Ato Toscana Sud permettono la chiusura del ciclo dei rifiuti, perché senza impianti industriali non c’è economia circolare; oltre alle lezioni e ai laboratori svolti in classe, infatti, le scuole hanno avuto anche la possibilità di organizzare visite agli impianti e ai centri di raccolta e stazioni ecologiche presenti nel territorio. Alle visite hanno partecipato oltre 700 studenti che hanno visto da vicino le diverse attività portate avanti nei propri impianti dalle società partner del progetto: Sienambiente, Aisa Impianti, CRCM, Civitella 2000, CSAI, Futura, Ecolat, TB.
Per continuare il percorso iniziato lo scorso anno, adesso Sei Toscana è già a lavoro per organizzare la terza edizione di "Ri-Creazione": l’obiettivo è quello di coinvolgere nel prossimo anno scolastico un numero sempre crescente di studenti degli Istituti scolastici dei Comuni della Toscana del sud.