Skip to main content

Anche le utility verso la corsa alle rinnovabili, ma serve il supporto degli enti locali

Utilitalia: «Per l’effettiva e rapida realizzazione di impianti l’impegno di Regioni, Province e Comuni risulta determinante»
 |  Green economy

Nel corso di un’audizione alla Camera sul decreto Energia, Utilitalia – la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche – ha lanciato ieri una proposta volta a sviluppare dei patti territoriali tra imprese ed enti locali sulle energie rinnovabili, tesi all’individuazione di aree idonee alla realizzazione degli impianti e alla velocizzazione delle procedure.

«Le Imprese che si occupano di servizi pubblici locali – ha spiegato il direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo – sono pronte a fare la propria parte in termini di investimenti e sostegno per i territori. Ma per l’effettiva e rapida realizzazione di impianti rinnovabili, l’impegno di Regioni, Province e Comuni risulta determinante. Un’accelerazione nell’identificazione delle aree idonee, un’effettiva e stringente condivisione degli obiettivi tra le Regioni e un sistema di compensazione territoriale, potranno attivare una spirale virtuosa che contribuirà alla sostenibilità del bilancio energetico nazionale».

Mettendo in campo uno sforzo realizzativo simile a quello previsto per il Pnr, secondo le stime di Utilitalia, «l’accelerazione delle procedure autorizzative e il pacchetto di misure aggiuntive indirizzate agli Enti locali consentirebbe di raggiungere entro il 2026 (l’orizzonte posto dal PNRR) il passaggio dall’attuale produzione di 116 TWh/anno di energia rinnovabile a 187 TWh/anno, permettendo di ridurre del 25% la quantità di gas metano attualmente importato dalla Russia».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.