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Energia, Estra amplia la rateizzazione delle bollette gas e luce per tutti i clienti

La nuova modalità è attiva, per far fronte alla situazione generale di difficoltà di famiglie e imprese
 |  Green economy

Vista la situazione generale di difficoltà delle famiglie e delle imprese Estra ha deciso di agevolare quanto più possibile il pagamento delle fatture gas e luce emesse dal 1 gennaio al 31 marzo 2023, aumentando  il  numero di rate con cui è possibile saldare le fatture di importo superiore a 150 euro. La nuova modalità di rateizzazione è attiva già dalla scorsa settimana.

Questa misura  volontaria e straordinaria, in un momento eccezionale del mercato dell’energia, è adottata per garantire un aiuto concreto ai clienti che fino a oggi hanno dimostrato regolarità nei pagamenti. In caso di fatture o rate scadute, dovrà essere dimostrato l'avvenuto pagamento delle stesse per poter accedere alla rateizzazione.

La richiesta di rateizzazione può essere fatta da tutti i clienti domestici, esercenti, professionisti e artigiani, associazioni, ecc. e potrà essere applicata alle bollette in scadenza o al massimo scadute da 10 giorni. Non sono previste spese né interessi moratori per i clienti.

Si possono rateizzare le bollette, con le modalità riportate nella tabella sotto indicata, con un piano che può arrivare fino a n. 7 rate nel caso di  importi superiori a 2.500 euro.

Per richiedere la rateizzazione è necessario rivolgersi al Sevizio clienti, recandosi presso gli uffici al pubblico di Estra (luoghi e orari consultabili a questo link https://www.estra.it/store/) o chiamando l’800 128 128 (da telefono fisso) o lo 028270 (da cellulare), attivi dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 21 e il sabato dalle 8 alle 13.

a cura di Estra spa

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.