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Gli economisti ambientali d’Europa si schierano a favore della libertà accademica e di ricerca

«I recenti attacchi alla libertà accademica in diverse regioni del mondo limitano la capacità di sviluppare nuove soluzioni alle sfide esistenti»
 |  Green economy

Dopo la deriva autoritaria in corso negli Stati Uniti di Donald Trump, che tanti adepti sta allevando anche in seno agli Stati europei, l’Associazione europea degli economisti ambientali e delle risorse (Eaere) – presieduta dal toscano Simone Borghesi – ha diffuso oggi una dichiarazione a tutela della libertà accademica e di ricerca. La pubblichiamo integralmente qui di seguito.

Dichiarazione degli economisti ambientali sulla libertà accademica e di ricerca

La libertà accademica è stata recentemente messa in discussione in molti Paesi e in vari modi, anche attraverso vincoli legali o finanziari imposti alle università per influenzarne i programmi didattici e l’agenda di ricerca. In linea con i principi espressi nella Dichiarazione di integrità scientifica di EAERE, siamo uniti sui seguenti principi:

  • La libertà accademica è un pilastro fondamentale delle società democratiche, un principio etico di base che sottende la scienza e una condizione essenziale per una buona ricerca. Genera e diffonde nuove idee, ha un effetto moltiplicatore sulla creatività e favorisce il pensiero "fuori dagli schemi", che storicamente ha portato a soluzioni innovative a problemi scientifici complessi.
  • I recenti attacchi alla libertà accademica in diverse regioni del mondo limitano la ricerca futura e riducono la capacità della comunità scientifica di sviluppare nuove soluzioni alle sfide esistenti, con effetti a lungo termine sui percorsi economici, sociali e tecnologici futuri.
  • Garantire che i principi fondamentali della libertà accademica e dell'autonomia istituzionale siano difesi e promossi in tutta Europa, così come nelle nostre collaborazioni internazionali di ricerca, è fondamentale per preservare l’integrità e la qualità della ricerca, in economia ambientale e oltre.
  • La libertà accademica e la ricerca che ne deriva sono motori fondamentali di una crescita economica sana e sostenibile e del benessere, e generano effetti positivi a livello internazionale. Pertanto, devono essere salvaguardate e promosse dai governi di tutti i Paesi e in tutte le aree scientifiche, inclusi (ma non solo) gli studi sui complessi problemi ambientali e climatici che l’umanità si trova ad affrontare.
  • EAERE sostiene e promuove un dialogo aperto tra tutti gli scienziati e con tutti gli attori sociali. La diversità nei percorsi di ricerca e nelle opinioni accademiche arricchisce sia i risultati scientifici che le nostre società. Inoltre, EAERE sostiene fermamente la cooperazione internazionale nella ricerca e nelle politiche come strumento essenziale di diffusione e condivisione della libera ricerca e dell’istruzione accademica. EAERE rivolge un forte appello alle istituzioni internazionali e ai governi nazionali affinché rispettino la libertà accademica e sostiene tutti gli scienziati che subiscono restrizioni, indipendentemente dall’area di ricerca, dal Paese, dal genere, dall’etnia o dalle opinioni politiche.

Per firmare la dichiarazione non occoerre necessariamente essere iscritti all'Eaere, o economisti ambientali. Si può fare qui: https://www.eaere.org/statement-on-academic-and-research-freedom/

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.