La Commissione Ue lancia l’Agenda dei consumatori 2030: acquisti protetti, competitività e crescita sostenibile
La Commissione europea ha adottato l'Agenda 2030 dei consumatori, un piano strategico per la politica dei consumatori dell'Ue per i prossimi cinque anni. L’iniziativa si basa sui risultati dell’agenda dei consumatori adottata nel 2020 ed è il risultato di intensi preparativi e discussioni con le parti interessate.
Da Bruxelles spiegano che con 450 milioni di consumatori nel mercato unico, che contribuiscono a oltre il 51 % del Pil dell'Ue attraverso la spesa delle famiglie, i consumatori svolgono un ruolo essenziale nell’ambito dell’economia comunitaria. Rafforzare la fiducia dei consumatori, garantire la chiarezza giuridica, rafforzare l'applicazione e facilitare i processi amministrativi per le imprese sono dunque obiettivi chiave delle azioni dell'agenda, che sono concepite per promuovere la protezione dei consumatori e promuovere la competitività, l'equità sociale e la crescita sostenibile in tutta l'Unione europea.
Da Bruxelles spiegano anche che sebbene i consumatori europei godano di alcuni dei più elevati livelli di protezione a livello mondiale, è necessario adattare il quadro normativo comunitario per tenere il passo con il panorama in rapida evoluzione caratterizzato dall'aumento del costo della vita, dall'evoluzione delle pratiche di mercato, in particolare online, e dall'impennata del commercio elettronico. E ora l'Agenda 2030 dei consumatori introduce una serie di nuove iniziative per affrontare efficacemente queste sfide, concentrandosi su quattro settori prioritari fondamentali
Il primo punto di cui si occupa l’Agenda riguarda la necessità di completare il mercato unico per i consumatori, al fine di eliminare gli ostacoli transfrontalieri per i consumatori e aumentare le opportunità per le imprese. Il secondo punto riguarda l’equità digitale e la protezione dei consumatori online: nel 2026 la Commissione proporrà una legge sull'equità digitale (Digital Fairness Act - DFA) per rafforzare la protezione dei consumatori nell'ambiente digitale. La legge presterà particolare attenzione alla protezione dei minori online per ridurre l'esposizione dei minori a pratiche e caratteristiche dannose nei prodotti digitali. Anche il rafforzamento della protezione dei consumatori contro le frodi online costituirà un settore di lavoro importante.
Una parte importante dell’Agenda riguarda la strategia per promuovere il consumo sostenibile: la Commissione sosterrà gli Stati membri nell'attuazione delle leggi dell'Ue sui prodotti e sui consumatori, che proteggono i consumatori dal greenwashing, promuovono un'offerta più ampia di beni sostenibili e facilitano la durabilità e la riparabilità dei prodotti. La Commissione sosterrà inoltre l'economia circolare collaborando con i portatori di interessi per promuovere la restituzione di beni non più utilizzati, mercati dell'usato o start-up circolari innovative. Inoltre, ultimo punto dell’Agenda, c’è il tema dell’applicazione delle norme e del ricorso efficace: la crescita esponenziale del commercio elettronico ha portato alla crescente circolazione di prodotti non sicuri o non conformi provenienti principalmente da paesi terzi. I consumatori devono inoltre far fronte a pratiche commerciali sleali online da parte di operatori commerciali non conformi. Nel 2026 la Commissione darà priorità alla revisione del regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori al fine di rafforzare l'applicazione, proteggere i consumatori dagli operatori del mercato che non rispettano le norme e proteggere le imprese conformi dalla concorrenza sleale.
Spiegano infine da Bruxelles che l'attuazione dell'agenda sarà discussa periodicamente in occasione del vertice annuale dei consumatori. La Commissione convocherà inoltre forum ministeriali periodici sulla protezione dei consumatori per fornire orientamenti politici ad alto livello per l'attuazione dell'agenda.