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Ultime news da "Green economy"

29 Gen, 2020
«La perdurante emergenza che in alcune aree del Paese condiziona ed ostacola una corretta ed efficace gestione del ciclo dei rifiuti vede tra le sue cause certamente l’assenza di idonei impianti di smaltimento che dovrebbe consentire l’autosufficienza a livello regionale»
La Direzione investigativa antimafia (Dia) nazionale ha pubblicato la sua ultima relazione semestrale, all’interno della quale spicca un ampio focus sul tema “mafia e rifiuti”, nato con «l’obiettivo di analizzare l’intera filiera di gestione dei rifiuti, mettendola in relazione (grazie a dati di fatto emersi in indagini ed operazioni di servizio) con l’infiltrazione della criminalità organizzata, per cercare di individuare gli snodi più a rischio, affinché le Autorità preposte possano eventualmente intervenire sul ciclo dei rifiuti». All’interno del focus, la Dia si propone di esplorare «gli…

28 Gen, 2020
Gli studenti dell’Istituto T. Sarrocchi di Siena visitano l’impianto di riciclo delle Cortine: al via un gruppo di lavoro sui marchi di compostabilità degli imballaggi in commercio
Entra nel vivo Discoverplastic, il progetto di divulgazione scientifica e sensibilizzazione in merito alla produzione e gestione delle plastiche promosso da Sienambiente in collaborazione con Legambiente Siena l’Università locale: questa mattina, gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore T. Sarrocchi di Siena hanno visitato l’impianto di riciclo delle Cortine per conoscere sul campo la gestione dei materiali, compostabili e non. Nel secondo appuntamento del percorso di studio e approfondimento, agli studenti è stato illustrato il ciclo dei rifiuti e il “cammino” a cui sono sottoposti…

28 Gen, 2020
Una nuova tecnica green, veloce e a basso costo promette di produrre grafene utilizzando rifiuti alimentari, plastica e altri materiali
Il metodo per trasformare la spazzatura in grafene illustrato nello studio “Gram-scale bottom-up flash graphene synthesis” pubblicato su Nature da un team di scienziati della Rice University e di C-Crete Technologies, potrebbe rivoluzione la gestione dei rifiuti e la produzione di materie prime. I ricercatori della Rice la riassumono così: «Quella buccia di banana, trasformata in grafene, può aiutare a facilitare una massiccia riduzione dell'impatto ambientale del calcestruzzo e di altri materiali da costruzione. Già che ci sei, lancia quei vuoti di plastica». Si tratta di un nuovo processo r…

28 Gen, 2020
Parisi e Basosi: «Riportare questi valori in maniera totalmente sganciata dal dato relativo alla produzione di energia è un’operazione discutibile, l’effetto che si ottiene (sicuramente ricercato) è quello di generare scalpore»
La geotermia rappresenta l’energia naturalmente presente nel sottosuolo sotto forma di calore, che in Toscana si è saputo impiegare a fini industriali (per la prima volta al mondo) oltre due secoli fa: da allora sul territorio sono stati inanellati numerosi primati legati allo studio e all’impiego di questa risorsa, ma su questi temi la qualità del dibattito pubblico – fondamentale per promuovere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo – non sempre risulta all’altezza. Le emissioni legate alle centrali geotermoelettriche in particolare sono frequentemente oggetto di rappresentazioni su…

27 Gen, 2020
Nell’ambito del progetto di ricerca GeoSmart, finanziato dall’Unione Europea, saranno realizzati due dimostrativi con l’obiettivo di ottimizzare le tecnologie per la geotermia, accrescendone la competitività per lo sviluppo di sistemi intelligenti e flessibili
In futuro, i sistemi energetici dovranno far fronte ad importanti difficoltà operative, per quanto riguarda un’affidabilità, sempre più soggetta a fluttuazioni dovute alla progressiva integrazione nel mix energetico di fonti aleatorie quali solare ed eolico. Al fine di poter bilanciare tali instabilità, si rende sempre più necessario e strategico utilizzare fonti energetiche affidabili e sostenibili, che possano essere utilizzate in gran parte d’Europa. E proprio l’energia geotermica - grazie alla modulabilità e alla continua disponibilità nel tempo -, possiede le potenzialità per poter diven…

27 Gen, 2020
Quantificati recenti colossali aumenti della pressione umana sull'oceano
Secondo lo studio “The Blue Acceleration: The Trajectory of Human Expansion into the Ocean”, pubblicato su One Earth cda un team di ricercatori dello Stockholm Resilence Centre della Stockholms universitet, «All’inizio del XXI secolo la pressione umana sull'oceano del mondo ha subito una brusca accelerazione e non mostra alcun segno di rallentamento». Gli scienziati hanno definito questo preoccupante aumento "Blue Acceleration". Il team di ricercatori dello Stockholm Resilence Centre ha sintetizzato 50 anni di dati riguardanti trasporti marittimi, trivellazioni, attività minerarie in acque pr…

27 Gen, 2020
Un progetto europeo riunisce 19 partner internazionali per migliorare l’affidabilità di una rete dove fonti rinnovabili preziose ma intermittenti come eolico e fotovoltaico continueranno a crescere
Come integrare al meglio la geotermia all’interno dell’intero sistema energetico europeo? Finanziato all’interno del programma Horizon 2020, il progetto Ue Geosmart punta a rispondere in maniera organica a questa domanda: unisce infatti in un Consorzio le competenze di 19 partner provenienti da 8 Paesi diversi – per l’Italia partecipano la società d’ingegneria Spike Renewables e CoSviG, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche – per esplorare appieno le potenzialità della geotermia in termini di flessibilità del sistema energetico, sotto il profilo della produzione di elettricità c…

24 Gen, 2020
Nel mentre il nostro metabolismo economico è sempre più affamato, arrivando a divorare 100,6 miliardi di tonnellate di materie prime l’anno
L'economia circolare rappresenta uno dei principali driver da mettere in campo per arrivare a un modello di sviluppo compatibile coi limiti fisici del nostro pianeta: si tratta di un modello economico in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato e dove gli scarti sono ridotti al minimo, sempre più apprezzato nei convegni e dibattiti di mezzo mondo – Italia compresa – ma praticato ancora troppo poco. Tanto che il Circularity gap report, nato per misurarne la performance a livello globale e lanciato a Davos, mostra il segno meno da due anni a questa parte. Nel 20…