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In Inghilterra verranno sequestrati e distrutti i veicoli che trasportano e scaricano abusivamente rifiuti

I consigli comunali potranno colpire direttamente i cowboy dei rifiuti e gli operatori senza scrupoli
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Per contrastare il crescente abbandono di rifiuti lungo le strade e i sentieri della Gran Bretagna, il 29 aprile il governo del Regno Unito ha annunciato un nuovo giro di vite contro chi trasporta e smaltisce abusivamente rifiuti e ha spiegato che «I Comuni collaboreranno con la polizia per identificare, sequestrare e distruggere i veicoli dei criminali che si occupano di rifiuti. Saranno impiegati droni e telecamere a circuito chiuso mobili per identificare auto e furgoni appartenenti a chi scarica rifiuti abusivamente, in modo da poterli distruggere».
I ministri del governo laburista hanno avviato una rapida revisione delle leggi vigenti «Per ridurre la burocrazia che impedisce ai comuni di sequestrare e distruggere i veicoli» e ricordano che «Attualmente, i Comuni devono sostenere i costi significativi del sequestro e del deposito dei veicoli, ma secondo i nuovi piani al vaglio dei ministri, i discariche abusive copriranno questo costo, con un risparmio per i Comuni e i contribuenti».

Inoltre, secondo la nuova legge, quelli che vengono definiti i "cowboy" sorpresi a trasportare e gestire rifiuti illegalmente rischiano ora fino a 5 anni di carcere,.
Steve Reed, segretario di stato per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali, ha spiegato che «I criminali che disperdono rifiuti e gli scaricatori abusivi che deturpano le nostre città e i nostri villaggi sono rimasti impuniti per troppo tempo. Tutto questo finisce oggi. Il governo ha detto basta agli scarichi abusivi. Non resterò a guardare mentre questa valanga di rifiuti seppellisce le nostre comunità. In base al Plan for Change, questo Governo sequestrerà e distruggerà i furgoni degli scaricatori abusivi per ripulire le strade della Gran Bretagna.

Queste misure sostengono il Plan for Change del Governo e contribuiranno a realizzare la sua missione fondamentale: strade più sicure per i cittadini, ripristinando la fiducia delle comunità negli sforzi per combattere i comportamenti antisociali. I crimini legati ai rifiuti stanno devastando le comunità di tutto il Paese. Gli scarichi abusivi sono aumentati vertiginosamente di un quinto, mentre il numero di procedimenti giudiziari è diminuito della stessa quantità dal 2018/19. La mancata punizione di questi criminali ha lasciato le nostre strade principali, le nostre strade e le nostre campagne sepolte da una valanga di rifiuti. La Environment Agency effettuerà anche controlli sull'identità e sui precedenti penali degli operatori del settore, in modo che le imprese disoneste non abbiano più alcun posto dove nascondersi. Le saranno concesse maggiori risorse, poiché ora potranno finanziare i costi del controllo del settore attraverso i permessi, rafforzando i loro poteri e riducendo i costi per i contribuenti. Le riforme conferiranno inoltre maggiore potere di revocare i permessi, emettere provvedimenti di controllo e comminare multe salate».

L’amministratore delegato dell' Environment Agency, Philip Duffy, ha commentato: «I reati legati ai rifiuti sono tossici. Le azioni sconsiderate dei criminali danneggiano le persone, i luoghi e l'economia, rovinando le nostre comunità e bloccando le attività commerciali legittime. Noi dell'Environment Agency siamo determinati a consegnare questi criminali alla giustizia attraverso azioni di repressione e procedimenti giudiziari severi. Per questo sosteniamo la repressione governativa dei criminali del settore dei rifiuti, che ci garantirà i poteri necessari per escludere dal settore gli operatori disonesti».

Il direttore esecutivo dell'Environmental Services Association (ESA), Jacob Hayler, ha sottolineato che «Per troppo tempo, la criminalità ha dilagato nel settore dei rifiuti. Queste attività illegali minacciano l'ambiente, danneggiano le comunità e compromettono le legittime attività di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti. L'ESA si batte da tempo per norme più severe, controlli più severi e sanzioni più severe per scoraggiare i criminali, quindi accogliamo con grande favore le riforme odierne e speriamo che vengano sfruttate al meglio per allontanare i criminali dal nostro settore. In particolare, le riforme proposte per i trasportatori, i broker, i concessionari e i regimi di esenzione, unite a un'applicazione rigorosa ed efficace da parte degli enti di regolamentazione, potrebbero contribuire notevolmente a contrastare il flagello della criminalità legata ai rifiuti, con controlli e responsabilità più rigorosi che renderebbero molto più difficile per i criminali operare nel nostro settore».

Il governo sta mettendo a disposizione 69 miliardi di sterline per i bilanci dei Consigli locali in tutta l’Inghilterra – un aumento del 6,8% in termini di cassa – e anticipando il primo accordo di finanziamento pluriennale in un decennio, per aiutare a finanziare responsabilità chiave come la lotta allo scarico abusivo di rifiuti.

Muhammed Butt, consigliere leader del consiglio comunale di Brent, ha concluso: «I nostri cittadini ne hanno abbastanza degli scaricatori che inquinano i loro quartieri con i rifiuti. Questi nuovi poteri saranno una gradita aggiunta al nostro arsenale, rafforzando la nostra posizione di tolleranza zero nei confronti degli scarichi abusivi. Abbiamo già constatato l'impatto positivo dei nostri sforzi mirati e sono determinato a utilizzare ogni strumento a nostra disposizione, incluso il sequestro dei veicoli, per riappropriarci delle nostre strade».

Umberto Mazzantini

Scrive per greenreport.it, dove si occupa soprattutto di biodiversità e politica internazionale, e collabora con La Nuova Ecologia ed ElbaReport. Considerato uno dei maggiori esperti dell’ambiente dell’Arcipelago Toscano, è un punto di riferimento per i media per quanto riguarda la natura e le vicende delle isole toscane. E’ responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente e responsabile Mare di Legambiente Toscana. Ex sommozzatore professionista ed ex boscaiolo, ha più volte ricoperto la carica di consigliere e componente della giunta esecutiva del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.