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La denuncia di Legambiente Arcipelago toscano

Inciviltà all’Elba: l’indecenza dei rifiuti triturati e non raccolti lungo le strade

«Un inquinamento pervasivo insensato e inutile provocato da enti pubblici che non riescono a trovare un semplice accordo sulla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le strade»
 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Ci risiamo: gli sfalci realizzati lungo i bordi delle strade provinciali portano alla luce rifiuti gettati dai soliti incivili che però restano non raccolti – e ancora più visibili – dopo i lavori di sfalcio.

Ma c’è di più e anche di peggio: le attrezzature e i macchinari utilizzati per lo sfalcio frantumano gran parte dei rifiuti presenti tra la vegetazione, poi con le soffiatrici questo materiale più minuto viene spinto al di fuori delle zanelle o del ciglio stradale e finisce per creare microplastiche che penetrano direttamente nel suolo o che il dilavamento provocato dalle piogge trasporta inesorabilmente in mare.

Un inquinamento pervasivo insensato e inutile – per non parlare del danno all’immagine turistica – provocato da enti pubblici che non riescono a trovare un semplice accordo sulla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le strade.

Più volte Legambiente ha sollecitato la Provincia (che finanzia lo sfalcio) e i Comuni (responsabili per i rifiuti e che eleggono i consiglieri provinciali) a trovare un accordo per ripulire i rifiuti prima e dopo i lavori di sfalcio. Qualche volta ci è stato risposto che si sarebbe provveduto, ma niente di concreto è stato fatto e la situazione è quasi ovunque quella documentata dalle foto scattate lungo la strada provinciale tra Porto Azzurro e Rio.

Non si può fare le campagne plastic free come quelle lanciate negli anni passati da diverse amministrazioni pubbliche e poi produrre discariche lineari di rifiuti trinciati lungo le strade.   

Ora anche basta. Mettetevi d’accordo e finiamola con questa indecenza.

Legambiente Arcipelago Toscano

È la più importante e diffusa associazione ambientalista delle isole toscane e - fondata nel 1983 - uno dei circoli più vecchi e conosciuti del Cigno Verde in Italia. E’ stata protagonista – anche nel durissimo confronto con gli antiparco- dell’istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è l’Associazione che più vigila sulla politica urbanistica e amministrativa delle Isole. Legambiente Arcipelago Toscano organizza trekking e feste che hanno al centro la biodiversità e la difesa del territorio, gestisce l’Aula VerdeBlu della Zona umida di Mola e il Santuario delle farfalle Ornella Casnati e con i suoi volontari che cerca per tutta l’estate cercano le tracce di nidificazione delle tartarughe marine.