Skip to main content

Riceviamo e pubblichiamo

Bivacchi alle dune di Tirrenia, la denuncia dell’Oasi Wwf: «Anni di lavoro letteralmente in fumo»

«Piante dunali protette danneggiate e rifiuti, chiediamo l'intervento delle Guardie del Parco. Un appello anche al Comune di Pisa»
 |  Natura e biodiversità

Dall’inizio di questa estate alcuni sconosciuti improvvisano bivacchi e attendamenti notturni nell'area dunale, habitat protetto perché in via di estinzione e che dovrebbe essere vanto e simbolo di Tirrenia.

Anni fa una duna fu gravemente danneggiata da lavori abusivi con le ruspe, creando uno slargo e togliendo tutta la vegetazione fondamentale per la sua stabilizzazione e il consolidamento.

Il WWF, in supporto alle essenze che spontaneamente  stavano nascendo nella duna sbancata, aveva impiantato diverse piantine di camomilla di mare, una specie molto tenace, ottenuta da semi prelevati a Calambrone, nell'ambito di un progetto con il Centro E. Avanzi dell'Università di Pisa e col Parco Migliarino S. Rossore Massaciuccoli.

Tutto questo lento e lungo lavoro è stato distrutto, per attizzare i fuochi proprio con le camomille e altre erbe o cespugli strappati all'occorrenza e addirittura i falò vengono alimentati segando seduta stante i rami degli alberi a portata di mano!

È evidente a tutti, anche per il ricordo del traumatico incendio a inizio anni 90, che tale situazione vada immediatamente interrotta: per questo il  Nucleo Guardie Volontarie del WWF auspica un più efficace coordinamento con il Corpo della Guardie del Parco MSRM e con il Distaccamento Litorale della Polizia Municipale di Pisa, da riavviare al più presto.

La zona è tornata sotto più diretta gestione del WWF da poco, dopo un vuoto burocratico di un anno e mezzo in cui l’Associazione ha fatto, in autonomia, il massimo che le fosse possibile per non disperdere un patrimonio ventennale: questi episodi e il degrado crescente dell’area, sottoposta a forti stress da parte dell’uomo, mostrano come sarebbe importante un presidio fisso, che permetta un’educazione ambientale e civica costante e un controllo più diretto del territorio.

Invitiamo tutti gli amministratori, i tecnici, i consiglieri comunali e i consiglieri territoriali di partecipazione a visitare insieme a noi l’Oasi per prendere coscienza delle attuali difficoltà, destinate a crescere senza una chiara e decisa volontà diffusa di protezione e valorizzazione.

di associazione WWF Alta Toscana Onlus

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.