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Applicare tutti gli strumenti necessari: dalla normativa sugli incendi boschivi al reato di disastro ambientale

Incendi in Maremma: dal 15 luglio 20 roghi al giorno in provincia di Grosseto

Legambiente: «Situazione sempre più a rischio. Fronte di civiltà contro i criminali ambientali»
 |  Natura e biodiversità

Mentre viene segnalato l’ennesimo incendio a Principina a Mare (Gr), con una conferenza stampa nell’ambito di Festambiente, tenutasi al “Camping Il Sole” di Marina di Grosseto, Legambiente torna a parlare degli incendi che in questi giorni stanno colpendo la Maremma e  altre zone della Toscana «Quello che sta accadendo in queste ore - ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale del Cigno Verde -  in molte zone della regione dimostra che non bisogna abbassare la guardia e che occorre lottare senza paura contro i criminali ambientali  utilizzando tutti gli strumenti necessari. Si valuti con grande attenzione se dagli incendi, per le loro caratteristiche, la loro diffusione e gli impatti che causano, oltre alle aggravanti già previste dal delitto regolato dall'art. 423bis del Codice penale, non si debba contestare anche quello di disastro ambientale. Fondamentale importanza è anche la sensibilizzazione della popolazione attraverso percorsi di educazione ambientale con le scuole, cittadini e i turisti, in modo da creare un rapporto continuo e non solo sporadico con le aree pinetate. Chiediamo un fronte di civiltà per favorire indicazioni e agevolare il lavoro delle forze dell’ordine. Occorre coinvolgere tutti i cittadini italiani, i rifugiati e chiunque possa dare un contributo per la salvaguardia dell’ambiente e dell’economia della Maremma».

Secondo i dati del  Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto si stima una  media 20 incendi al giorno in provincia di Grosseto dal 15 luglio ad oggi.

Gentili continua: «Bisogna agire con precisione e tempestività per limitare danni e conseguenze, attraverso misure che consentano il mantenimento delle vie d’ingresso nella pineta per i mezzi di soccorso e la pulizia delle aree boschive, soprattutto in presenza di centri abitati, pompe di benzina e campeggi. Occorre, infine, adottare da parte dei comuni competenti misure e regolamenti per intervenire sia in aree pubbliche che private».

Legambiente conclude ricordando  che sono tanti gli interventi da programmare per tempo: «dalla manutenzione e creazione di strade tagliafuoco, in modo da intervenire tempestivamente per arginare il fuoco, alla necessità di mantenere liberi e aperti gli accessi alle pinete, in modo da controllare con maggiore efficacia tutto il terreno boschivo provinciale».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.