Skip to main content

L’Epa di Trump riautorizza le “bombe al cianuro” per sterminare lupi e coyote

Uccidono anche cani, volpi, opossum e altri animali selvatici. Forte rischio per i bambini
 |  Natura e biodiversità

L'amministrazione Trump ha nuovamente autorizzato l'uso del cianuro di sodio nelle esche “M-44” per uccidere la fauna selvatica. Il Center for biological diversity ( Cbd) spiega che «Queste "bombe al cianuro" hanno ricevuto l'approvazione dell’Environmental protection agency Usa (Epa), nonostante uccidano ogni anno, in modo disumano e indiscriminato, migliaia di animali. Hanno anche lesionato delle persone».

I dispositivi M44 spruzzano il mortale cianuro di sodio nelle bocche di ignari coyote, volpi e altri carnivori attirati dall’odore delle esche. Qualunque animale o persona venga attratto da un dispositivo M-44 innescato può venire ucciso dallo spray mortale o subire gravi conseguenze.

In risposta a una causa intentata nel 2017 dal Cbd e da altre associazioni, l’U.S. Fish and Wildlife Service  ha deciso di analizzare gli impatti degli M-44 sulla fauna selvatica minacciata di estinzione entro la fine del 2021. Un'altra causa del 2017 promossa da ONG che difendono la fauna selvatica ha spinto Wildlife Services del Colorado a interrompere temporaneamente l'utilizzo degli M-44 in attesa del completamento di una nuova valutazione  ambientale del suo programma di abbattimento della fauna selvatica.

Nel 2017, in due incidenti avvenuti nell’Idaho e nel Wyoming, gli M-44 hanno temporaneamente accecato un bambino e ucciso tre cani domestici. Sempre nel 2017, nell'Oregon  un lupo protetto è  stato ucciso da una bomba al cianuro. Di fronte a questi continui “incidenti” l'Idaho ha istituito una moratoria in corso sull'uso dell'M-44 sulle terre pubbliche e l'Oregon quest'anno ha approvato una legge proibisce le bombe al cianuro sul territorio dello Stato.

Nel 2017 l’Epa non ha accolto una petizione del 2017 del Cbd e dei WildEarth Guardians che chiedeva un divieto nazionale degli M-44.

Collette Adkins, direttrice  conservazione dei carnivori del Cbd, sottolinea che «Le trappole al cianuro non possono essere utilizzate in sicurezza da chiunque e ovunque. Mentre l'Epa ha aggiunto alcune restrizioni, questi dispositivi mortali hanno causato già troppi danni per restare in uso. Ci vuole un divieto permanente a livello nazionale per proteggere persone, animali domestici e animali selvatici messi in pericolo da questo veleno».

L'Epa consente che le “bombe al cianuro” vengano utilizzate dal Wildilife, il programma di abbattimento degli animali del Dipartimento dell'agricoltura Usa e autorizza anche l'uso dell'M-44 da parte delle agenzie statali del South Dakota, Montana, Wyoming, New Mexico e Texas.

All'inizio di quest'anno, l'EPA aveva presentato una proposta di decisione provvisoria che rinnova la registrazione del cianuro di sodio e ha aperto un periodo per le osservazioni pubbliche al provvedimento. secondo un'analisi del Cbd e del Western environmental law center, oltre il 99,9% delle osservazioni ha esortato l'Epa a vietare gli M-44.

In risposta alle preoccupazioni delle associazioni ambientaliste e di molti cittadini, l’Epa ha aggiunto alcune restrizioni: ad esempio, ha raddoppiato la distanza a cui gli M-44 possono essere posizionati da una strada o da un percorso pubblico, portandola a 100 piedi: a 15 piedi da ogni dispositivo deve essere posizionato un segnale di forte pericolo (prima erano 25 piedi); chi vive a meno di mezzo miglio da un sito dove è stato posizionato un M-44 deve essere informato». MA al Cbd fanno notare che «Nessuna delle restrizioni impedirà comunque l'uccisione di animali selvatici non bersaglio» e che anche i bambini sono a rischio.

Kelly Nokes, che si occupa di protezione della fauna selvatica  nelle terre pubbliche per la Western environmental law center, evidenza che «Mentre è incoraggiante che l'Epa stia prendendo almeno alcune misure minime per proteggere la gente dai mortali M-44, l'aggiornamento di alcune restrizioni d'uso - quasi impossibili da applicare e comunemente ignorate - non riesce ad affrontare in modo significativo il problema. L'Epa sta palesemente ignorando il suo dovere fondamentale di proteggere la popolazione, i nostri animali domestici e la fauna selvatica autoctona dagli impatti crudeli e letali delle bombe al cianuro in agguato sulle nostre terre pubbliche. Continueremo a ritenere il nostro governo federale responsabile nei confronti della legge e continueremo la nostra lotta per il divieto degli M-44 una volta per tutte».

Secondo i dati del  Wildlife Services, nel 2018 gli M-44s hanno ucciso 6.579 animali, per lo più coyote e volpi, in calo dai 13.232 animali avvelenati nel 2017. Di questi, più di 200 erano animali non-target, tra cui volpi, opossum, procioni, puzzole e un orso. Al Cbd fanno notare che «Questi numeri probabilmente sottostimano in modo significativo il vero bilancio delle vittime, poiché Wildlife Services è noto per la cattiva raccolta di dati e una mentalità radicata: "sparare, spalare, zittire"».

Brooks Fahy, direttore esecutivo di Predator Defense, aggiunge: «Inasprendo le restrizioni sull'utilizzo,  si sta chiudendo gli occhi sulla realtà degli M-44. Nei miei 25 anni di lavoro con le vittime dell'M-44 ho imparato che gli agenti di Wildlife Services spesso non seguono le restrizioni d'uso. E i segnali di avvertimento non impediranno di uccidere più cani, animali selvatici e potenzialmente bambini. Non possono leggerli. Gli M-44 sono una minaccia per la sicurezza e devono essere vietati».

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.