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Scoperto un nuovo cetaceo: è un “piccolo” zifio nero (FOTOGALLERY)

I pescatori di Hokkaido lo conoscevano già, ora la scienza lo ha chiamato Berardius minimus
 |  Natura e biodiversità

Lo studio “Description of a new species of beaked whale (Berardius) found in the North Pacific” pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori giapponesi  del National Museum of Nature and Science e delle università di Iwate e Hokkaido e dello statunitense di James Mead della Smitsonian Institution rivela, o meglio conferma, alla scienza l’esistenza di un’altra specie di cetaceo il Berardius minimus. Infatti, i balenieri giapponesi di Hokkaido sapevano che oltre allo berardio boreale comune (Berardius bairdii) color ardesia, forse lo zifio più grande esistente,  ce n’era uno più piccolo e interamente nero con qualche macchia bianca – che in realtà sono morsi dello squalo tagliatore, o squalo stampo da biscotti, (Isistius brasiliensis) -  e una piccola parte del rostro chiara. Come le altre due specie di Berardius conosciute, il B . minimus ha solo due paia di denti sulla punta della mascella inferiore. I due denti anteriori sono molto più grandi dei denti posteriori.

I ricercatori guidati dallo zoologo giapponese Tadasu K. Yamada, del  National Museum of Nature and Sciencedi Tsukuba, ricordano che «Precedenti analisi filogenetiche molecolari hanno rivelato che il tipo nero è un'unità tassonomica riconoscibile all'interno del clade dei Berardius ma è distinto dalle due specie di Berardius note. Per determinare le caratteristiche del tipo nero, abbiamo riassunto i dati sulla morfologia esterna e sui dati osteometrici del cranio ottenuti da quattro individui, tra cui tre individui provenienti da Hokkaido e un altro individuo dalla collezione del Museo Nazionale di Storia Naturale degli Stati Uniti. I cetacei differivano da tutti i loro congeneri per i seguenti caratteri unici: dimensioni corporee sostanzialmente inferiori di individui fisicamente maturi, rostro proporzionalmente più corto e colore del corpo più scuro. Pertanto, concludiamo che i cetacei sono una terza specie di Berardius».  A questa specie è stato dato il nome scientifico di  Berardius minimus.

Gli zifidi includono il secondo maggior numero di specie tra gli odontoceti, ma vivono in acque profonde, effettuano immersioni prolungate e hanno abitudini sfuggenti, il che li rende difficili da vedere e da studiare in modo adeguato. Attualmente se ne conoscono 22 specie, divise in 6 generi (Berardius, Hyperoodon, Indopacetus, Mesoplodon, Tasmacetus e Ziphius), Il genere Berardiusha comprendeva due specie: il Berardius bairdii, che vive nel Pacifico settentrionale e nelle acque adiacenti, e il berardio australe (Berardius arnuxii) che vive nell'Oceano Antartico.  Ma al largo di Hokkaido, i pescatori dicevano che in realtà avvistavano due diversi tipi gruppi di tsuchi-kujira, come chiamano gli zifi Berardius: quelli di colore grigio ardesia, più grossi - gli tsuchi-kujira “normali” - e quelli neri, più piccoli, che chiamavano kuro-tsuchi o "karasu" (corvo) e che ora sono stati  ufficialmente chiamati Kurotsuchikujira in giapponese.

I ricercatori dicono che le specie di zifidi “nuove” potrebbero essere addirittura due:  «In questo studio, abbiamo descritto una nuova specie, B . minimus, che corrisponde al "kuro-tsuchi". Se il “Karasu” esiste come un terzo tipo, potrebbe essere una specie non ancora riconosciuta o una delle specie di Mesoplodonti che vivono a Hokkaido».  Il riconoscimento di specie di zifi Mesoplodonti al largo di Hokkaido è piuttosto recente; il primo  esemplare di mesoplodonte di Stejneger (Mesoplodon stejnegeri) è stato trovato solo nel  1985 e il primo mesoplodonte di Hubbs (Mesoplodon carlhubbsi) addirittura nel 2004. Fino a poco tempo fa, questi mesoplodonti non venivano riconosciuti come specie distinte, nemmeno dai balenieri.

La specie che è stata descritta per la prima volta è piuttosto facilmente riconoscibile da esperti di tassonomia dei cetacei: gli adulti di Kurotsuchikujira sono lunghi tra i 6,3 e i 6,9 m, con il record di 7,3 metri per un maschio adulto. Mentre il berardio boreale è lungo da  9,1 a 11,1 m  e il berardio australe da 8,5 a 9,75 m. I Berardius minimus hanno un rostro relativamente corto che è circa il 4% della lunghezza del corpo.

L’areale conosciuto del Berardius minimus si estende nell’estremo nord del Pacifico, tra Hokkaido, l’estremo oriente Russo e le IsoleAleutine in Alaska, ma i morsi abbastanza numerosi di squalo tagliatore, considerato una specie che vive in acque tropicali e temperate, fa pensare che questo misteriosissimo piccolo zifio nero possa estendere il suo areale anche molto più a sud.

Mentre la sesta estinzione di massa diventa una minaccia sempre più concreta, nel 2019 il pianeta Terra riesce ancora a sorprenderci con la scoperta scientifica di un “nuovo” mammifero marino, uno zifio lungo più di 6 metri, che la scienza ha finalmente riconosciuto, dando ragione ai pescatori di Hokkaido che da tempo immemore condividono il mare con il misterioso Kurotsuchikujira nero.

Redazione Greenreport

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